TRIESTE Un viaggio nella memoria delle foibe per riportare alla luce un ricordo spesso cancellato o negato. Con questo spirito il sindaco di Roma Gianni Alemanno è partito ieri sera, col treno delle 21.35, alla volta di Trieste. Assieme al primo cittadino, l’assessore comunale alla Scuola Laura Marsilio, il delegato alla memoria Claudio Procaccia e gli studenti di 25 scuole – circa 200 allievi – accompagnati da 50 professori. Arriveranno tutti questa mattina alla stazione centrale di Trieste. Ad attenderli ci saranno sette pullman che li trasferiranno al sacrario di Redipuglia, prima tappa del viaggio, dove verrà deposta una corona. Farà seguito una visita guidata dalla Federazione Grigioverde.
Successivamente il gruppo si trasferirà, sempre in pullman, a Padriciano per visitare il Campo di raccolta profughi istriani, fiumani, dalmati e la testimonianza dell'esule istriana Fioretta Filippaz Cherti. Quindi la comitiva raggiungerà la Foiba di Basovizza per vedere il centro di documentazione gestito dalla Lega nazionale. A Basovizza ci sarà il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, che accoglierà il suo omologo romano e farà gli onori di casa. Dopo un pranzo al sacco studenti e docenti romani andranno in Istria, prima tappa a Portorose, dove incontreranno la comunità italiana per conoscere la storia e la tradizione di quelle terre attraverso le relative testimonianze. Domani è prevista una visita anche a Pola.
Presentando qualche giorno fa il viaggio, Alemanno, che ha vissuto per qualche tempo a Udine e Padova poichè il padre ha combattuto in Jugoslavia, aveva sottolineato che «è molto importante che il Comune di Roma lanci questa iniziativa». «Tutto questo – ha aggiunto – avviene nell'ottica di una memoria condivisa, per fare in modo che non ci siano più pagine strappate nella storia italiana ed europea». A tal proposito il sindaco aveva chiesto che «il ministero della Pubblica Istruzione faccia una verifica sui libri di storia per fare in modo che vengano adottati solo i testi che sono completi di tutti gli aspetti degli eventi drammatici del Novecento che comprendono anche la tragedia delle foibe».
