VENEZIA – Presenze di cultura veneta in Istria, Quarnero e Dalmazia. Questo il titolo del VI convegno interregionale incentrato su temi caratterizzanti le culture popolari delle Venezie. Argomento, questa volta, il territorio dell'insediamento storico della Comunità Nazionale Italiana, a prosieguo di quanto trattato nei precedenti incontri iniziati nel 1997, promossi dal Comitato Scientifico della Collana di Studi e Ricerche sulle Culture Popolari Venete, dalla Fondazione Giorgio Cini e realizzati con il contributo della Regione del Veneto.
Il convegno, che vedrà la partecipazione di studiosi, cultori di studi folcloristici e ricercatori, si propone di verificare il segno lasciato da Venezia – dalla toponomastica alla cucina – sulla sponda orientale dell’Adriatico in termini non solo di egemonia marciana del centro, ma anche di circolazione e di scambio, dove la stessa periferia fornisce un apporto originale. L’analisi si allargherà al tema dei confini, i quali, nel caso della Dalmazia ad esempio, tra la fine del ’600 e i primi del ’700, si sono allargati a vantaggio della Serenissima.
La sessione mattutina inizierà alle ore 9.30 e vedrà gli interventi di Gino Benzoni, presidente del Comitato Scientifico per la Collana di Studi e Ricerche sulle Culture Popolari Venete, Marialuisa Coppola, assessore alle Relazioni internazionali della Regione del Veneto, Ulderico Bernardi, direttore della Collana di Studi e Ricerche sulle Culture Popolari Venete, Giovanni Radossi, direttore del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, Luciano Lago, presidente dell’Università Popolare di Trieste, Piero Delbello, direttore Istituto Regionale per la Cultura Istriano – Fiumano – Dalmata, Alberto Rizzi, storico dell’arte.
Nella sessione pomeridiana, a partire dalle ore 14, interverranno inoltre Egidio Ivetic, Università di Padova, Marino Vocci, gastronauta, Renzo de’ Vidovich, presidente della Fondazione Scientifico Culturale "Maria e Eugenio Dario Rustia Traine" di Trieste, Diego Vecchiato, dirigente Direzione Relazioni Internazionali Regione del Veneto, Tullio Vallery, Guardian Grande della Scuola Dalmata dei Santi Giorgio e Trifone.