Oggi Umago festeggia il proprio Santo Patrono, San Pellegrino. Pellegrino era un diacono convinto e deciso nella fede cristiana, che si privò delle ricchezze familiari per iniziare a girare il mondo a predicare il Vangelo, senza temere i rischi che una tale scelta gli avrebbe comportato.
Secondo la versione istriana della leggenda, egli venne decapitato nel 303 da Diocleziano sulla spiaggia di Rosazzo, tra Umago e Giubba, nel punto stesso in cui, in seguito, venne costruita in riva al mare la chiesetta che poi gli fu consacrata. Il bassorilievo del Santo, realizzato in epoca romanica, si trova ancora oggi incastonato nel muro destro longitudinale della chiesa parrocchiale di Umago, con tra le mani un bozzetto della città. Questo, fino al 1052, sovrastava l’entrata a mare del paese nella parte della cosiddetta Riva del Buso, un tempo l’unica porta d’accesso al borgo per chi proveniva dalla terraferma: ad esso infatti si accedeva dopo aver superato un ponte che scavalcava un fosso (che in dialetto veneto veniva detto per l’appunto buso).
Durante le feste patronali a Umago c’erano ben dodici canonici che cantavano i salmi e sfilavano nelle solenni processioni portando, quale eccezionale privilegio, il tricorno, la mozzetta e le calze color porpora.