Il ciclista triestino fu protagonista della tappa del Giro d’Italia del 30 giugno 1946 che venne interrotta dai comunisti filo-jugoslavi a Pieris: ben pochi atleti riuscirono a raggiungere il traguardo nel capoluogo giuliano, che all’epoca faceva parte della Zona A sotto amministrazione militare anglo-americana in attesa del Trattato di Pace.
Fonte: Il Piccolo – 29/05/2021