In occasione del bicentenario della nascita, la città natale ha reso omaggio al pittore e illustratore Cesare Dell’Acqua. All’appuntamento inaugurale in Casa Tartini della mostra diffusa che celebra uno dei massimi esponenti della pittura istriani, ma pressoché sconosciuto in patria, hanno presenziato gran parte degli autori dell’iniziativa con Flavio Tossi e Kristjan Knez in prima linea. Frutto dell’impegno comune di numerosi enti, tra i quali l’Istituto regionale per la cultura istriano-fiumano e dalmata, il Centro italiano “Carlo Combi”, la Società di studi storici e geografici, la CAN, la CI “Tartini”, il Comune e la Biblioteca civica di Pirano, nonché il Museo regionale di Capodistria, si propone di dare lustro a un artista, formatosi, sì, all’Accademia di Belle Arti di Venezia ma conobbe successo in Belgio del quale fece la sua nuova patria senza, però, dimenticarsi mai né di Pirano né di Trieste che gli aveva offerto gli studi accademici.
“Cesare Dell’Acqua è parte integrante dell’identità culturale di quel patrimonio di cui siamo custodi, è importante ricordarlo e conoscerlo a Pirano”, ha rimarcato il presidente della locale CAN, Andrea Bartole. “Dell’Acqua è stato un grande, ma è finito nel dimenticatoio perché la pittura segue le mode”, ha svelato Flavio Tossi, cultore dell’opus dell’artista e autore del suo catalogo generale, oltre ad altre pubblicazioni, che si è detto grato del contatto che le istituzioni locali minoritarie gli hanno permesso di instaurare con il pittore. Gli è stata dedicata l’edizione di quest’anno dell’Ex tempore di Pirano, nell’ambito del quale per la categoria acquerello il Consolato Generale d’Italia a Capodistria ha patrocinato un premio. La mostra diffusa, che si può ammirare fino alla fine di agosto nelle vetrine della Biblioteca civica, della sezione piranese dell’Archivio regionale di Capodistria, nell’atrio del Municipio e in Casa Tartini, è soltanto il primo degli appuntamenti dedicati a Dell’Acqua. A giorni andrà in stampa un ulteriore contributo dedicato al pittore, all’epoca incaricato tra l’altro dall’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo di realizzare delle tele con fasi della storia del castello di Miramare che si trovano in una sala del secondo piano la quale porta il suo nome.
Per ricordare la nascita del talentuoso piranese è stato messo in circolazione anche un annullo postale commemorativo, si sta lavorando per dedicargli un angolo di Pirano e Capodistria e avere il permesso per affiggere la tanto desiderata targa sulla sua casa natale in via Vidali. “Le iniziative in cantiere sono ancora tante, la seconda parte del 2021 sarà dedicata a Cesare Dell’Acqua ed è un esempio di lavoro sinergico con intenti comuni”, ha rilevato Kristjan Knez dando pure appuntamento al 3 agosto a Capodistria presso la Loggia vecchia con la mostra “L’età dei lumi: Giuseppe Tartini, Gian Rinaldo Carli e la cultura del Settecento”.
Maja Cergol – 23/07/2021
Fonte: La Voce del Popolo