Nella caotiche giornate che 30 anni fa portarono alla secessione della Croazia dalla Jugoslavia, Pola rischiò di venire pesantemente bombardata dalla flotta della Marina militare federale che era di base nel capoluogo istriano. La città dell’arena si salvò grazie ad un ammiraglio montenegrino che violò gli ordini di Belgrado, si dimise dal comando della flotta e si suicidò.