Mattarella e Pahor si sono incontrati a Gorizia

Nell’ambito del percorso di avvicinamento al 2025 che vedrà Nova Gorica e Gorizia condividere il titolo di Capitale Europea della Cultura, oggi nel capoluogo isontino si sono incontrati il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ed il Presidente della Repubblica slovena Borut Pahor.

Riportiamo l’intervento del Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, già dirigente nazionale Anvgd ed oggi uno dei più convinti sostenitori della cooperazione transfrontaliera tra le due metà di una città che è stata spezzata dal confine italo-jugoslavo stabilito il 10 febbraio 1947 e rappresentato in maniera brutale da un muro che la ha attraversata negli anni della Guerra fredda.

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Onorevoli Presidenti, Autorità tutte, Signore e Signori,

per la città di Gorizia è davvero un grande onore, oltre che un grande piacere poter ospitare per la seconda volta un incontro tra i Presidenti Sergio Mattarella e Borut Pahor, dopo quello avvenuto nel 2016.
Benché da allora sia trascorso un brevissimo arco di tempo, Gorizia e Nova Gorica non sono più le stesse, sono cambiate… Sono cresciute. Il 18 dicembre scorso, infatti, esse sono state nominate Capitale Europea della Cultura 2025 e proprio da questa data abbiamo potuto constatare, con infinita soddisfazione, come anche l’Europa voglia credere ed investire nella nostra volontà di crescere insieme ed essere testimonianza, in Europa e nel Mondo, di come un confine, che per lungo tempo ha rappresentato una condizione di divisione, possa tradursi invece in un elemento di coesione, in una opportunità di sviluppo.
Con l’amico Sindaco di Nova Gorica, Klemen Miklavic, crediamo davvero in questa sfida, come ci hanno creduto i Sindaci che ci hanno preceduto, ed è per questo che abbiamo dedicato ad essa tempo, risorse, fantasia ma soprattutto tanto cuore.
Anche Voi, onorevoli Presidenti, avete dimostrato con i fatti di condividere la nostra visione del futuro, e di ciò Vi siamo grati, perché rappresentate per noi uno stimolo, un esempio da seguire: rimarranno nella storia le vostre mani unite, lo scorso anno, davanti ai simboli di una tragedia e della violenza dell’uomo sull’uomo.
Anche grazie al Vostro aiuto vogliamo essere e fare di più, vogliamo cogliere l’ opportunità di costruire una Capitale Europea della Cultura che sia viva e dia vita ad un laboratorio capace di attrarre creatività, intelligenze, competenze e risorse, anche per frenare la fuga di cervelli, soprattutto di giovani, oggi costretti a cercare altrove un’occupazione e ad abbandonare un territorio splendido, ma considerato marginale dai rispettivi Stati.
Questa potrebbe essere una splendida opportunità anche per sperimentare su questo piccolo ma importante territorio un nuovo e più efficace modo di rapportarci con l’Europa e con i rispettivi Stati sovrani. Abbiamo visto, anche nei mesi scorsi, a seguito della diversa disciplina anti Covid19 adottata da Italia e Slovenia e che ha determinato gravi impatti sul nostro territorio per i cittadini e le imprese, quanto sia necessario far ripartire la Comunità europea ed i nostri Stati proprio dai Comuni, rovesciando quella piramide e consentendo di rendere l’Europa dei nostri figli più partecipata e vicina alle loro esigenze ed aspettative.
Ci rivolgiamo a Voi, Signori Presidenti, per aiutare Gorizia e Nova Gorica, a dotarsi di un regime e di strumenti legislativi ed operativi che agevolino, accelerandone e sburocratizzandone le procedure, la realizzazione di opere pubbliche a cavallo del confine, opere che peraltro stiamo realizzando tra comprensibili mille difficoltà. Ma anche per dare vita ad una formazione transnazionale ed europea, professionale ed accademica, destinata a giovani e lavoratori italiani, sloveni ed appartenenti al resto dell’Europa, capace di corrispondere alle necessità delle nostre imprese e dei nostri giovani.
Vorremmo diventare concreto esempio di come due città, pur nella loro diversa identità e unicità, possano condividere una crescita comune, nello spirito di quella evoluzione europea che tutti auspichiamo.
La diversità arricchisce. La cultura unisce.
W l’Italia, W la Slovenia, W Gorizia e Nova Gorica Capitale Europea della cultura 2025!

Rodolfo Ziberna

Il Piccolo – 21/10/2021

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