ANVGD_cover-post-no-img

Slovenia, vignetta imposta (Il Piccolo 04 apr)

LETTERE

Pensavo già di scrivere sull'argomento l'anno scorso con l'introduzione, sulla viabilità autostradale e a scorrimento veloce, nella vicina Slovenia delle famose «vignette».

Molto si potrebbe dire sul costo,durata, penalità e via dicendo, sono tutte cose che sono, a mio giudizio, di esclusiva pertinenza dello Stato e della Società di gestione del bene messo a disposizione dell'utenza.

Il soggetto interessato potrà, se lo vorrà, usarlo, dopo aver pagato il canone richiesto.

Questo è il punto: se lo vorrà.

Tutti abbiamo verificato che questa scelta non c'è!! Subito dopo aver varcato il vecchio confine,si entra direttamente nella viabilità a pagamento, non esiste, pertanto, la possibilita' di scelta!

Si entra in Italia, Austria, Germania, Svizzera, Croazia, si può scegliere tra la viabilità ordinaria (gratuita)e quella autostradale (a pagamento). Perché in Slovenia no?

Ho visto i controlli sul possesso della Vignette, a Rabuiese, da parte di personale autorizzato sloveno, nella terra di nessuno, tra i due vecchi confini: è lecito?

Posso avere la possibilità di scelta, se voglio andare a Lubiana a visitare i mercatini o a Pirano dai parenti, di scegliere tra un tragitto veloce (a pagamento) o uno più lento e gratuito?

Alle istituzioni dei due Paesi una risposta, quello del Console sloveno in città, sarebbe particolarmente gradito; e quella da parte italiana, totalmente assente nella questione, come già evidenziato dal Piccolo.

Iginio Zanini

 

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.