Avrà luogo sabato prossimo 20 novembre a Torino e nel contempo segnerà la riapertura autunnale delle attività del Circolo culturale profughi e rimpatriati di via Parenzo, la presentazione del libro Novecento di confine. L’Istria, le foibe, l’esodo di Enrico Miletto. L’evento, al quale interverrà l’autore, è a cura del Circolo e del Comitato provinciale di Torino dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. A salutare i presenti alla presentazione del volume, che avrà inizio alle ore 17,30, sarà il presidente del Circolo culturale Nello Belci. Interverrà anche Antonio Vatta, presidente della sezione torinese dell’ANVGD.
Enrico Miletto è docente in Storia contemporanea presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università di Torino, ricercatore all’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, membro della Fondazione Vera Nocentini e collaboratore dell’Isrsc Bi-Vc.
Autore di contributi in riviste e opere collettanee, ha pubblicato, tra gli altri: “Gli italiani di Tito. La Zona B del Territorio Libero di Trieste e l’emigrazione comunista in Jugoslavia 1947-1954 (2019)”; “Istria allo specchio. Storia e voci di una terra di confine” (2007); “Con il mare negli occhi. Storia, luoghi e memorie dell’esodo istriano a Torino” (2005). È inoltre curatore di “Senza più tornare. L’esodo istriano, fiumano e dalmata e gli esodi nell’Europa del Novecento” (2012), si occupa da tempo delle vicende legate al confine orientale d’Italia, con particolare riferimento all’esodo giuliano-dalmata. È inoltre autore di saggi, ricerche e volumi collettanei sulle tematiche della Torino industriale, dell’emigrazione e della Seconda guerra mondiale in provincia di Torino. Ha lavorato alla produzione di mostre, testi teatrali ed è sceneggiatore dei documentari “Vanchiglia-Torino: storie di ieri” (2003), “L’odore della gomma” (2005) e “Radio Singer” (2009).
Fonte: La Voce del Popolo – 14/11/2021