Nell’epoca della Zona A del Territorio Libero di Trieste sotto amministrazione militare anglo-americana il quotidiano cittadino aveva assunto la denominazione di “Giornale di Trieste”, poiché il nome “Il Piccolo” ricordava le stagioni di mobilitazione in epoca asburgica per l’italianità e per l’irredentismo culturale. Oltre a fornire notizie dirette sulla partenza e l’arrivo in territorio metropolitano degli esuli giuliano-dalmati, la testata triestina organizzò anche raccolte fondi di beneficienza per alleviare la vita delle famiglie nello squallore dei Centri Raccolta Profughi.
Questo progetto Noi esuli è sostenuto dal Comitato provinciale di Trieste dell’Anvgd e dal Centro di Documentazione Multimediale della Cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata, che hanno promosso lo spoglio degli articoli de “Il Piccolo” che hanno affrontato la diaspora degli italiani dell’Adriatico orientale.