Una storia della Lega Nazionale è certamente la narrazione delle vicende ultracentenarie di questo Sodalizio ma al contempo è anche un qualcosa di più: la storia della città di Trieste e del suo entroterra giuliano. Tutta l’epoca del primo irredentismo ha visto la Lega protagonista assoluta, specie con le sue scuole, nell’ambito scolastico in genere e con larghissimo seguito giovanile. I Volontari Giuliani nella Prima Guerra Mondiale, i Caduti nelle trincee del Carso ne danno perenne testimonianza. E, nel secondo dopoguerra, il ruolo non è stato diverso: al suo ricostituirsi, nel 1946, tra Trieste, Gorizia e Pola, la Lega ha raccolto in pochi mesi oltre 160.000 adesioni: in queste città il plebiscito per l’Italia negato dalle potenze vincitrici, si è di fatto realizzato aderendo alla Lega Nazionale.
La documentazione esposta darà solo una visione parziale ed incompleta dell’attività svolta in tanti anni e in tanti settori diversi, dall’attività scolastica e parascolastica, alle scuole, agli asili, ai ricreatori, dalle iniziative culturali e sportive alle manifestazioni più tipicamente ricreative come i veglioni e i concorsi di canzoni, in un intento preciso di dare un’educazione civica ai giovani.
La mostra costituisce una significativa testimonianza della estrema modernità degli strumenti messi in atto dalla Lega Nazionale già sul finire dell’Ottocento e poi lungo tutto l’arco di un secolo. Sembra di trovarsi di fronte ad una sorta di logica gramsciana finalizzata ad “occupare” in modo organico ed articolato tutta la realtà sociale cui ci si rivolge, al fine di realizzare – attraverso tali strumenti di presenza e di propaganda – l’egemonia della stessa.
Una seconda considerazione: è difficile dire se si tratta di una causa o di un effetto di tale “egemonia”, certo è che testimonia il coinvolgimento di personalità assolute del mondo delle Arti. I nomi sono tanti; basti ricordarne uno per tutti, di valore addirittura mondiale: Fortunato Depero.
Negli oggetti esposti, conservati con amorevole impegno, si potrà trovare adeguatamente ricostruiti il clima culturale e l’impronta sociale del Sodalizio, i tratti essenziali della sua azione, la funzione delle sue istituzioni e il profilo dei suoi maggiori animatori. Il fatto che la Lega Nazionale, ad oltre 130 anni dalla sua costituzione e a 75 anni dalla sua seconda rinascita, operi ancora, dimostra l’indispensabilità della sua presenza.
La mostra “Lega Nazionale: mille parole d’amore in 130 anni di storia” gode della riorganizzazione del Comune di Trieste, del patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. E’ allestita con la collaborazione del Centro Studi Talerta.
La mostra, nella Sala Veruda, in Piazza Piccola 2, sarà aperta sabato 11 dicembre p.v. alle ore 9.30 e rimarrà aperta fino a lunedì 20 dicembre p.v. (giorno in cui si concluderanno le celebrazioni per il 130° anniversario di fondazione).
La mostra sarà visitabile, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid, tutti i giorni feriali e festivi, con il seguente orario: 10-13 e 17-20.