(ANSA) – TRIESTE, 16 APR – "Non mi sto nascondendo: vivo a Trieste legalmente, con una carta d'identità italiana": lo ha detto Goran Davidovic, soprannominato il Fuhrer, capo del movimento neonazista serbo Nacionalni Stroj. Davidovic – si legge sul sito web della radio serba B92, che riporta un'intervista dello stesso Davidovic a Radio Free Europe – ha detto di voler restare in Italia. "Le mie aspettative – ha detto Davidovic – sono che l'Italia sia un Paese civilizzato e che quindi – riferendosi alla richiesta di estradizione – non ne verrà fuori nulla". Davidovic, per il quale il Governo serbo ha chiesto al Ministero di della Giustizia italiano l'estradizione martedì scorso, ha detto di essere stato condannato in Serbia "di un crimine che non è successo", di un "delitto di parola". Il capo del movimento Nacionalni Stroj era stato condannato a un anno di galera per istigazione all'odio razziale, nazionale e religioso. Lo scorso agosto aveva chiesto un visto di ricongiungimento familiare in quanto sua moglie, che vive e lavora da anni in Italia, ha la cittadinanza italiana. (ANSA).