Biasimevole il comportamente del premier italiano Romano Prodi, che ieri a Parigi ha incontrato il neo-presidente francese Sarkozy senza che quest'ultimo incontrasse il presidente dell'Unione degli Istriani Massimiliano Lacota.
Era stato lo stesso Lacota, il giorno dopo l'elezione di Sarkozy, ad annunciare ("UESE: incontro con Sarkozy")che il presidente francese aveva in agenda con lui un imminente incontro personale come rappresentante dell'UESE.
E invece il Romano si è permesso la sgarbo di anticiparlo nell'incontro, senza neanche chiedere scusa.
Non ci riesce davvero di capire come mai il presidente francese, di cui "l'Unione degli Istriani conserva un cospicuo carteggio" abbia preferito incontrare per primo il premier italiano, lasciando ancora in attesa (chissà per quanto) il rappresentante dell'UESE.
Eppure Lacota aveva affermato che "Nel messaggio di congratulazioni ho chiesto a Sarkozy di programmare entro breve tempo un incontro formale con l’Unione Europea degli esuli e degli Espulsi che rappresento", ricevendo poi una rassicurante risposta in merito.
Non osiamo pensare che il primo errore in cui sia caduto il neo-presidente francese sia di mettere in secondo piano il Lacota rispetto al premier italiano: sarebbe un imperdonabile errore diplomatico.