Le cappelle sono dei gioielli da riscoprire nell’ambito del patrimonio storico-culturale delle nostre parti. Oltre a testimoniare la presenza plurisecolare dei relativi abitanti, rappresentano un segno dell’identità autoctona dei luoghi a cui appartengono. In questo senso, un importante contributo alla valorizzazione e alla salvaguardia delle cappelle e delle chiesette dei nostri territori è dato dalla nuova pubblicazione promossa dall’Unione Italiana: si tratta del volume bilingue “Kapelice u župama Mošćenice i Brseč. Le cappelle nelle parrocchie di Moschiena e Bersezio” di Edvin Rutar, presentato a Draga di Moschiena.
Pubblicato dalla casa editrice Kvarner, il libro si presenta come uno studio delle 85 cappelle presenti nell’area compresa tra Moschiena e Bersezio, tre delle quali andate distrutte nel corso degli anni. È il risultato della ricerca pluriennale e autodidatta di Edvin Rutar, motivata dalla distruzione (e successiva ricostruzione) di una cappella gestita dalla famiglia dell’autore. “L’aspetto più significativo di queste costruzioni è il fatto che si tratta, nella maggior parte dei casi, di cappelle votive, dedicate perlopiù alla Madonna o San Antonio, protettore degli animali domestici”, ci ha riferito Rutar. Oltre alla spiegazione delle caratteristiche architettoniche delle cappelle, il libro è corredato delle fotografie di ciascuna costruzione, firmate da Marin Aničić. Alla presentazione del volume hanno partecipato, oltre all’autore e al fotografo, anche il recensore Marijan Bradanović e l’editore Franjo Butorac, nonché la direttrice dell’Ente turistico del Quarnero, Irena Peršić Živadinov, la quale si è soffermata sul potenziale del libro nell’ambito dell’offerta turistica del territorio. “Abbiamo bisogno di più pubblicazioni come quella di Edvin Rutar, che illustra il patrimonio autoctono delle nostre parti e può essere utilizzata come guida per i turisti”, ha affermato. Inoltre, uno dei pregi del lavoro svolto da Rutar è quello di poter fornire un’ottima base e un punto di riferimento per i futuri restauri delle suddette cappelle. L’incontro è stato moderato dal presidente della Comunità degli Italiani di Draga di Moschiena, nonché uno dei curatori del volume, Riccardo Staraj, il quale, nell’ultima parte dell’evento, ha passato in rassegna le pagine del volume, illustrando brevemente ciascuna delle 85 cappelle descritte. La pubblicazione del volume è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Draga di Moschiena e la locale CI, con il supporto della Regione litoraneo-montana.
Fonte: La Voce del Popolo – 11/04/2022