Ripristinare la denominazione Santa Lucia della frazione di Pirano

Una possibile soluzione per uscire dalle polemiche potrebbe essere quella di procedere con il ripristino del solo nome in italiano, lasciando invariato quello in lingua slovena

Il confronto sul possibile ripristino dell’antico toponimo di Santa Lucia, località del comune di Pirano, è stata al centro anche della puntata di oggi del “Vaso di Pandora”, trasmissione condotta da Stefano Lusa, che fra gli ospiti ha visto Matej Tašner Vatovec, capogruppo della Sinistra all’Assemblea Nazionale, il presidente della Can di Pirano Andrea Bartole, il consigliere comunale Davorin Petaros e il deputato al seggio specifico Felice Žiža.
L’orientamento emerso nel corso degli interventi, per evitare un referendum che si profila già come una consultazione pro o contro la comunità italiana, sarebbe quello di limitare il ripristino del nome alla versione italiana, lasciando quindi il termine “Lucija” in sloveno e ritornando a “Santa Lucia” in italiano.
Lo stesso presidente della Can di Pirano Andrea Bartole, ricordando che la stessa comunità locale aveva indicato un cambiamento in tutte e due le lingue, non ha escluso questa soluzione. “Questa possibilità è aperta in questo momento: andrebbe discussa in maniera più ampia, magari con un dibattito pubblico, ma è una delle soluzioni. C’è da capire come arrivare al risultato: non siamo in una situazione in cui bisogna mediare adesso, abbiamo aspettato del tempo e possiamo aspettare ancora un attimo e ragionarci sopra. È vero che sarebbe una soluzione che ci lascerebbe un po’con l’amaro in bocca, perché in qualche modo ci farebbe rimanere di nuovo legati a quello che è il nostro ruolo, ovvero quello di trattare solo le cose che riguardano la Comunità nazionale italiana, ma rimane il fatto che vedere sulla tabella il nome “Santa Lucia” potrebbe essere un risultato importante e quindi la cosa va valutata molto bene”.
Su questa linea anche il consigliere e comunale Davorin Petaros, che ha ammesso il dispiacere per le reazioni scatenate dalla proposta di cambiamento del nome e del referendum: “Il dibattito è stato al limite, siamo tornati al periodo della Seconda guerra mondiale. Dobbiamo ricominciare a parlarci: ora sto lavorando a un’idea che potrebbe in qualche modo risolvere la questione: ho parlato con intellettuali di Pirano e abbiamo trovato una soluzione. Ho già mandato ai rappresentati dei partiti la proposta e, se avrò una risposta positiva, proporrò oggi o domani al sindaco di cambiare solo il nome in italiano”. Petaros si è però schiaro a favore del referendum, per dare comunque ai cittadini la possibilità di esprimersi.
Riguardo la politica nazionale Matej Vatovec si è detto fiducioso sul futuro dell’alleanza di governo, e anche della collaborazione fra la Levica e il deputato al seggio specifico Felice Žiža, nonostante i contrasti sui contenuti avuti nella scorsa legislatura. “Era un divergenza di opinioni sui contenuti – ha detto – non certo personale”.
Un clima confermato anche da Felice Žiža, che ha assicurato la volontà di Golob di collaborare con i deputati delle minoranze, e l’intenzione di avviare un confronto sui progetti concreti per la comunità nazionale. Riguardo la vicenda di Lucia, Žiža ha ammesso che il referendum rischia di trasformarsi in una consultazione pro o contro la comunità italiana, ma, ha aggiunto, “sono sicuro che le persone intolleranti su questi temi sono un numero relativamente basso, e sono convinto che la maggior parte dei connazionali, concittadini del comune di Pirano e di tutta la nostra regione, vede la Comunità nazionale italiana come un valore aggiunto”. “Se arriveremo al referendum – ha concluso – la Comunità nazionale italiana dovrà attivamente prodigarsi e lavorare sul territorio con tutta la popolazione e farsi promotrice di quelle che sono le giuste informazioni. La Costituzione e la legge assicurano il diritto per la comunità italiana di scegliersi i propri nomi, ma purtroppo a livello di attuazione sul territorio abbiamo grosse difficoltà”.

Alessandro Martegani
Fonte: Radio Capodistria – 27/05/2022

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CAN costiera: su Santa Lucia critiche “immotivate e violentissime” contro la CNI

La CAN costiera ha espresso il suo rammarico per le polemiche relative alla proposta di reintroduzione del toponimo di Santa Lucia a Pirano. Critiche violente che preoccupano l’istituzione minoritaria, che ha dichiarato che garantirà il suo sostegno affinché nel prossimo referendum si possa raggiungere il reintegro dell’antico nome di questa località.

La CAN Costiera ha dichiarato di avere “accolto con stupore l’acceso dibattito, dai connotati negativi e offensivi”, scaturito in seguito alla proposta di ripristinare l’antico toponimo di Santa Lucia nel comune di Pirano. “Una mozione” che, “dopo anni di discussioni e preparativi, era stata presentata dalla Comunità locale di Santa Lucia e sostenuta dai consiglieri municipali italiani e dalla Comunità autogestita della nazionalità italiana piranese, nonché da uno dei partiti rappresentati nel Consiglio stesso”.

Il ritorno all’antico nome di questa zona alle porte di Portorose, dove da secoli la locale chiesa e parrocchia sono consacrate alla Santa protettrice della vista, sembrava a detta della CAN costiera essere giunta finalmente al suo epilogo che pareva poter essere positivo. A bloccare il suo percorso, secondo l’istituzione minoritaria, sarebbero state “le critiche immotivate e violentissime, rimbalzate anche sui social, contro la Comunità italiana”, che secondo i detrattori del nome Santa Lucia avrebbe mostrato con questa proposta “intenzioni revisioniste e nazionaliste”.

Il presidente della CAN Costiera, Alberto Scheriani ha quindi dichiarato che la sua istituzione sarà in prima linea nel fornire il sostegno necessario nella campagna per il prossimo referendum locale su questo tema. Fondamentale secondo lui sarà far capire alla maggioranza i motivi storici, che spingono la CNI ad affiancare la Comunità locale nella richiesta del reintegro ufficiale del nome Santa Lucia.

Barbara Costamagna
Fonte: Radio Capodistria – 26/05/2022

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Il Piccolo – 29/05/2022
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