Il “Corriere della Sera” ha recentemente dedicato ampio spazio a Gorizia, andando a cercare le radici culturali del capoluogo isontino, che sarà assieme a Nova Gorica Capitale Europea della Cultura 2025.
Claudio Magris, profondo conoscitore della Mitteleuropa e delle dinamiche del confine orientale italiano, vede nel periodo tra fine Ottocento e inizio Novecento, nell’imperversare degli opposti nazionalismi, il contesto in cui comincia a plasmarsi la natura multiculturale e multietnica di Gorizia.