Presentato lo scorso 1 Luglio a Trieste il progetto “ARIA DI FERTILIA” ideato da Serena Galvani Seragnoli, armatrice di “ARIA”, imbarcazione da regata classe 1935, e fermamente condiviso e voluto dall’Associazione “EGEA – Una Luce sulla Memoria” di Fertilia (Alghero).
Alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Piero Zanin, dell’Assessore del Comune di Trieste Michele Lobianco e del Presidente dello YCA, ‘dimora triestina di “ARIA”, Piero Fornasaro De Manzini, e di numerosi ospiti, tra cui Giorgio Tessarolo, in rappresentanza dell’Associazione delle Comunità Istriane e Viviana Facchinetti, direttrice dell’Arena di Pola e rappresentante del Libero Comune di Pola in Esilio, si è tenuta la cerimonia dell’alzabandiera che ha portato i colori della città “FERTILIAE” a sventolare sull’albero maestro della prestigiosa imbarcazione “ARIA”.
Il vessillo, che rappresenta i valori dell’accoglienza e della resilienza, di cui la Comunità di Fertilia e gli Esuli Giuliano Dalmati di tutto il mondo sono emblema, è stato issato, in un clima di commozione e palpabile emozione, con l’accompagnamento dei “fischi” di rito del Comandante Pilota della Marina Militare Antonio Cattarini, presente anche, per le CP di Trieste, il CV Roberto Fedele.
Al termine dell’alzabandiera, Serena Galvani Seragnoli e Chiara Luxardo, rappresentante di una delle più conosciute famiglie di esuli Dalmati, accompagnate dal flauto del Maestro Stefano Casaccia e dalla voce del Soprano Marianna Prizzon, che hanno eseguito l’aria “VIENI SUL MAR”, hanno gettato in mare un mazzo di fiori dei colori della bandiera di FERTILIA, in memoria di tutti gli esuli del mondo ormai tristemente scomparsi. Serena Galvani ha poi conferito identico bouquet di fiori alle Famiglie degli esuli presenti alla manifestazione.
Nel discorso di apertura di Serena Galvani, introdotto da Maddalena Mayneri, presentatrice dell’evento, è emersa tutta la passione che le è stata trasmessa fin dal primo istante in cui ha conosciuto il progetto “Egea” volto a collegare e riunire i “fili spezzati della Storia”. Un progetto ricco di valori che la stessa armatrice del meraviglioso scafo d’epoca ha voluto sostenere con tutta la propria anima e di cui ha parlato nel corso della Cerimonia ricordando che “il Mare, nonostante la sua immensità, costituisce quel ‘ponte’ invisibile che, attraverso le barche, lo collega alla terra e che può unire vite e popoli, consentendo ai fuggitivi di ritrovare la propria libertà”. L’armatrice di “ARIA”, si é poi soffermata accoratamente sulla “Memoria”, sull’importanza della ‘vita’ e sulle “resurrezioni” che essa ci può offrire, e ha sottolineato la gioia con cui “sospinte dal vento della Storia, “ARIA” e “FERTILIAE” navigheranno, ancor più a gonfie vele, per non dimenticare, ma anche per portare questo profondo messaggio in ogni mare che “ARIA” solcherà”.
Mauro Manca, direttore organizzativo dell’Ecomuseo Egea di Fertilia e del Presidio FERTILAE Domus Omnium, giunto a Trieste con Elena Fustini e Federico Marongiu per rappresentare la Comunità di Fertilia, ha voluto ringraziare Serena Galvani, le Istituzioni del Friuli Venezia Giulia per la preziosa e affettuosa accoglienza che ogni volta riservano alla piccola città della ‘Memoria’, Toni e Lilli Cattarini, lo Yacht Club ADRIACO e ha ricordato che Fertilia, un piccolo pezzo di Venezia Giulia posto nelle coste nordoccidentali della Sardegna, in realtà è uno straordinario esempio di inclusione nel quale hanno saputo convivere, integrandosi, gli esuli Giuliano Dalmati, i coloni Veneti e Ferraresi, i rimpatriati dalle Colonie di Libia, Eritrea, Etiopia, Corsica, Isola di Rodi e Romania, insieme alle tantissime Famiglie provenienti da tutta Italia che, soprattutto per via della presenza dell’aeroporto militare, hanno eletto questo piccolo “Paradiso Terrestre” a loro nuova dimora.
“Fertilia, emblema di tutti coloro, che in ogni tempo ed in ogni angolo del mondo, sono stati sradicati dalla propria terra natia e sono stati capaci di ricreare dal nulla una vita serena ed in “libertà” per le loro future generazioni, è quindi -ha concluso Manca- un messaggio universale, che grazie a Serena Galvani e a quanti ci vorranno sostenere, vorremmo portare in ogni angolo della nostra penisola, per fare conoscere la nostra storia alle generazioni che verranno”.
Toccanti le parole dell’Assessore Lobianco che, evidenziando l’importanza dell’evento, ha ringraziato, anche da parte del Comune di Trieste, Serena Galvani per il suo costante impegno e, in particolare, per aver organizzato con tanta passione e amore questa giornata di Memoria. Lobianco, nel consegnare il gagliardetto del Comune di Trieste all’armatrice di “ARIA”, ha poi garantito la vicinanza della Città di Trieste a Fertilia e la volontà di sostenere questa iniziativa che, partendo dalla “Città Alabardata” potrà toccare tutte le rive del Mediterraneo.
Il Presidente del Consiglio Regionale del FVG Mauro Zanin portando il saluto della Regione, del suo Presidente Massimiliano Fedriga e dell’Assessore Pierpaolo Roberti, ha evidenziato l’importanza di tenere saldi i legami tra gli esuli e la loro terra natia rappresentata da Trieste e dalla Venezia Giulia. “In questo momento storico -ha aggiunto- dobbiamo trasmettere ai giovani i valori forti richiamati da questo progetto”.
Infine il Presidente dello Yacht Club Adriaco, Piero Fornasaro de Manzini, ha sottolineato come lo sport, la storia e i valori di inclusione, integrazione e forza, siano da sempre i principi fondanti della stessa vita dell’Adriaco. Ringraziando Serena Galvani, socia dello YCA, ha espresso la disponibilità ad ospitare in futuro altri eventi che vedranno protagonista “ARIA DI FERTILIA”.
La cerimonia si è conclusa con la consegna dei Guidoni di ARIA DI FERTILIA che Serena Galvani ha voluto omaggiare a tutti i presenti, con un brindisi e con il taglio della torta in onore, appunto, di “ARIA DI FERTILIA”.
Ecomuseo Egea