Dopo due anni difficili, l’annuale raduno della Famìa Ruvignisa, l’associazione che raggruppa i rovignesi non solo d’origine, sia della diaspora che residenti, ma anche i simpatizzanti, avrà nuovamente luogo a Rovigno, in occasione della festa di Sant’ Eufemia, Patrona della città.
Due anni fa il raduno, causa la pandemia, si tenne in un solo giorno al Villaggio del Pescatore a Duino in provincia di Trieste, mentre l’anno scorso, all’ultimo momento ne venne organizzato uno a Rovigno, ma in forma ridotta. Quest’anno il programma è più articolato e molte sono finora le adesione pervenute, persino da residenti in paesi europei e dal nuovo mondo, fra cui numerosi giovani.
Già nei primi anni Novanta del secolo scorso i contatti fra la dirigenza della Comunità Italiana di Rovigno e della Famìa Ruvignisa si erano ufficializzati, potendo contare sul nuovo clima politico e sui buoni rapporti personali mai interrotti. Con il nuovo millennio, l’annuale raduno si è tenuto regolarmente nella città di Sant’Eufemia, in sinergia con la Comunità italiana, che ha sempre offerto squisita ospitalità e massima collaborazione. In tal modo anche quest’anno i due organismi, presieduti da Viviana Benussi e Gabriele Bosazzi, hanno messo in cantiere numerose iniziative, ad ampio spettro.
Insieme sarà ricordato, con particolare affetto e gratitudine, Gianclaudio de Angelini, scomparso a Roma lo scorso giugno. Uno dei pochi ancora in grado di scrivere in rovignese, l’antico dialetto romanzo, proprio in occasione dello scorso raduno, aveva presentato nella città natìa il suo ultimo libro di poesie vernacolari, con la sala grande della Comunità gremita da un pubblico molto partecipe.
Giuliana Eufemia Budicin
Consigliere nazionale Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia
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