LETTERE
Ritengo mio dovere ringraziare pubblicamente l'Unione degli Istriani-Libera provincia dell'Istria in esilio per aver pubblicato sul proprio sito la fotografia che mostra il passaggio del loro autobus per il centro di Lokev ad alcuni metri di distanza dallo striscione «A Trieste come in Istria bilinguismo».
Ringrazio pure per aver scritto sul sito di «uno striscione provocatorio…» con la scritta cubitale «Bilinguismo a Trieste come in Istria» comprovando che il rispetto dell’articolo 6 della Costituzione della Repubblica Italiana per l’Unione è una provocazione.
Samo Pahor