Ognissanti, una ricorrenza che unisce. Come ogni anno, su regia della CI “Fulvio Tomizza” e della Famiglia umaghese di Trieste, sentito incontro, ieri, davanti alla targa ricordo dedicata agli umaghesi sepolti lontano dal loro paese natio posta sulla cappella funeraria del cimitero cittadino umaghese nel 2012, su iniziativa delle due associazioni e del Municipio. Ricordare i propri defunti e tutti coloro che sono morti senza aver più visto la terra natia, questo lo scopo del tradizionale incontro. A rivolgersi ai convenuti sono state la presidente della CI e quella della Famiglia umaghese, rispettivamente Floriana Bassanese Radin e Mariella Manzutto, alla presenza di esponenti degli italiani esuli e di quelli rimasti.
Un sentito appuntamento coronato con la posa di una corona di fiori, onde rendere onore a quelle che sono state definite le comuni radici. “Abbiamo in comune il territorio e dunque la storia”, ha rilevato Mariella Manzutto. Floriana Bassanese Radin ha sottolineato che la collaborazione con la Famiglia umaghese di Trieste è di vecchia data. Esuli e rimasti si danno appuntamento a Umago per ricordare le proprie radici due volte all’anno, in occasione di Ognissanti e per il ritrovo di Pasquetta, a testimonianza del legame tra le due comunità.