ROMA Obiettivo Europa per i Balcani occidentali, delle cui tappe di avvicinamento parlerà il ministro degli Esteri Franco Frattini oggi a Sofia e Belgrado nel corso di una doppia missione mirata anche al rafforzamento della cooperazione bilaterale.
La visita nella capitale bulgara, la prima di un ministro degli Esteri italiano dal 2003, coincide con il 130° anniversario dello stabilimento delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi e sarà l'occasione per rafforzare la cooperazione in settori di interesse comune. Sarà sottoscritto anche un Memorandum d'intesa sulle consultazioni rafforzate e la cooperazione tra ministeri degli Esteri. Una strada il cui percorso è già ampiamente tracciato. Nel 2008 l'Italia si è confermata il terzo partner commerciale della Bulgaria con un interscambio di oltre 3,2 miliardi di euro. Strategica anche la collaborazione nel settore energetico, con una forte presenza di Enel che ha recentemente avviato progetti nel settore delle energie rinnovabili.
A Belgrado, dove Frattini si sposterà nel primo pomeriggio, si svolgerà un incontro trilaterale con i ministri degli Esteri di Serbia, Vuk Jeremic, e di Romania, Cristian Diaconescu: un appuntamento che si propone appunto di coordinare la collaborazione e promuovere il processo di avvicinamento dei Balcani all'Unione europea. Il titolare della Farnesina vedrà subito dopo il presidente serbo Boris Tadic.
Si riparte dal Piano in 8 punti presentato da Frattini in aprile, al vertice Ue-Usa di Praga, per accelerare l'integrazione euro-atlantica dei Balcani occidentali. Tra le priorità, lo scongelamento dell'Accordo di associazione e stabilizzazione (Asa) e l'accelerazione del regime di liberalizzazione dei visti con la Serbia.
