LETTERE
Io sono figlia di un valoroso partigiano, che unitamente a migliaia di combattenti combattè con Tito nei boschi e sui monti di tutta la Jugoslavia. Tito ha lottato per tutti, senza distinzione di razza, per sopprimere tutti coloro che volevano dominare i diritti dei popoli. Questo esempio l'ho avuto da mio padre, che ha subito tante torture dal fascismo italiano ed ha rinunciato a ritornare a Trieste, la sua città (perché noi siamo triestini) ed ha scelto coloro che gli hanno dato completo rispetto per la sua persona e ai suoi figli. E noi perdiamo i suoi valori rispettando tutto.
Però davanti a quella lettera infamante di Spadaro, voglio glorificare mio padre e tutti coloro che hanno sacrificato la vita per darci la giustizia e libertà di cui oggi possiamo godere.
Quello che mi ha infinitamente e dolorosamente offesa, sono le orribili qualifiche che ha dato a Tito. Deve sapere Spadaro che nel 1948 la Jugoslavia si è ritirata proprio dal despota Stalin perché Tito ha saputo valutare le orrende azioni che il partito russo praticava. E giustamente per dare forza alla sua fondata nuova Jugoslavia si è trovato a distanza da coloro che volevano dominare. Perciò Tito ha scelto l’Occidente perché dimostrava di essere aperto e non dominatore.
L’Occidente ha accolto Tito e tutta la Jugoslavia. Infatti tutti hanno frequentato il nuovo Paese. Basta andare a fare un giro a vedere cosa hanno costruito e abbellito in tutto il Paese. Anche gli italiani che hanno lasciato la loro terra, hanno la possibilità di valutare, se non sono rimasti ignoranti.
Poi per proseguire comunico che nelle foibe ci sono finiti tanti colpevoli e innocenti. Nella guerra non sanno identificare. Quando ti trovi il nemico, reagisci e così è stato in tutte le guerre. Voglio aggiungere ancora che, nelle foibe sono finiti tanti combattenti partigiani, perché coloro che morivano combattendo nei boschi non avevano cimiteri, e così per nascondere al nemico i loro caduti li seppellivano nelle grotte «che oggi si chiamano foibe» che trovavano nei boschi. Ecco perché ci sono i monumenti degli eroici partigiani che lottavano e non potevano avere una decorosa sepoltura.
Quando è finita la guerra tante persone si sono vendicate per tante sofferenze subite. E Tito non poteva controllare tutto l’operato dei suoi collaboratori. Perché Tito ha fondato la grande operosa Jugoslavia, dando a ogni singola Repubblica i suoi diritti e doveri. E soprattutto l’indipendenza al Kosovo, perché aveva capito che loro sapevano gestirsi da soli indipendentemente.
Luciana Kacvic