Poco prima che si concludesse la scorsa legislatura, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi licenziava un testo che coronava il lavoro sempre più intenso del Tavolo di Lavoro Ministero dell’Istruzione – Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati, vale a dire le linee guida per la didattica della frontiera adriatica.
Si tratta di un lavoro al quale hanno contribuito accademici e autorevoli ricercatori di storia del confine orientale italiano: Giuseppe Parlato, Raoul Pupo, Guido Rumici e Roberto Spazzali.
Il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Trieste presenta questo documento con una tavola rotonda che avrà luogo lunedì 12 dicembre dalle ore 10:00 alle ore 12:30 presso la Sala Atti Cacciaguerra al primo piano dell’ala destra dell’edificio A dell’ateneo triestino (piazzale Europa, 1 – Trieste) e potrà essere seguita da remoto collegandosi al link:
Indirizzo di saluto
Georg Meyr,
Direttore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università degli Studi di Trieste
Intervengono
Caterina Spezzano,
Ministero dell’Istruzione e del Merito
Štefan Čok,
Biblioteca nazionale slovena e degli studi – Sezione di storia ed etnografia
Paolo Pezzino,
Istituto nazionale “Ferruccio Parri”
Davide Rossi,
Dipartimento di Scienze giuridiche (Iuslit) dell’Università degli Studi di Trieste
Fabio Todero,
Istituto regionale per la storia della Resistenza (Irsrec Fvg)
Coordina
Patrick Karlsen,
Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università degli Studi di Trieste
Spiace d’altro canto rilevare che nei prossimi giorni la casa editrice Laterza, che pur ha pubblicato opere del Prof. Pupo di grande importanza per questi argomenti (Trieste 1945 e Fiume città di passione), promuoverà invece una videoconferenza animata da ricercatori che del riduzionismo e del giustificazionismo delle Foibe e dell’Esodo hanno fatto la loro bandiera e stavolta scaglieranno i loro strali proprio contro queste linee guida ministeriali. [LS]
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