TRIESTE La valorizzazione della lingua friulana non è una priorità. Il presidente della Regione, Renzo Tondo, lo ribadisce in ogni sede, ma questo non significa che la marilenghe sia penalizzata. Anzi è pienamente tutelata, soprattutto in ambito scolastico: le risorse stanziate a bilancio per il sostegno della lingua friulana nelle scuole sono le stesse, ad oggi, destinate alla promozione delle lingue comunitarie che, tutte insieme, “valgono” quanto il friulano.
Nell’ultima seduta della giunta regionale, attraverso una delibera che attua quelli che sono gli impegni già previsti dal bilancio regionale, sono stati stanziati 600 mila euro per il sostegno all’offerta formativa del friulano nelle scuole. Si tratta di fondi regionali e quindi aggiuntivi rispetto a quelli previsti dalla norma 482, che vanno ad applicare la legge 29 – quella cassata in più punti dalla Corte costituzionale – per quel che riguarda i progetti scolastici. Le risorse che la Lega reclama a gran voce da qualche settimana, quindi, non sono mai mancate e nemmeno ora che altri capitoli subiscono cure dimagranti vengono toccate. La scelta di stanziare 600 mila euro alla tutela del friulano nelle scuole e ancor più le pretese del Carroccio circa i fondi da destinare a questo capitolo, avrebbero creato più di qualche mal pancia in giunta. Non solo perché questi fondi, previsti nel bilancio, non sono mai stati messi in discussione, ma anche perché si tratta delle stesse risorse garantite nel bilancio 2008 e addirittura maggiorate rispetto a quelle stanziate dalla precedente giunta Illy.
Nel 2007 la giunta Illy – che all’epoca stava ultimando la tanto discussa legge sulla valorizzazione della lingua friulana – aveva stanziato a bilancio, sempre per il sostegno delle iniziative scolastiche mirate alla promozione del friulano, 400 mila euro. La giunta Tondo ha aumentato nel 2008 quei fondi, portandoli a quota 600 mila e quest’anno, nonostante la legge regionale sia stata “bastonata” dalla Consulta, ha confermato quell’impegno di spesa, “a dimostrazione del fatto – mormora qualcuno – che l’agitazione della Lega Nord è solo propaganda”.
Ma i fastidi nella maggioranza non si limiterebbero a questo. L’altro elemento che fa pensare è che per la promozione del friulano nelle scuole la Regione impegna, per ora, le stesse risorse previste per l’insegnamento delle lingue straniere comunitarie nelle scuole. Un caso? Paragonando i due contributi – pare che la giunta abbia comunque intenzione di cercare nelle pieghe di bilancio ulteriori fondi per dare attuazione alla legge a sostegno dell’insegnamento delle lingue comunitarie -, quello per il friulano appare comunque superiore.
Anche se gli importi sono di ugual valore, infatti, quello per l’applicazione della legge sulle lingue comunitarie deve essere suddiviso tra le iniziative rivolte all’insegnamento di tutte le lingue che rientrano in questa classificazione: inglese, francese, spagnolo e tedesco, solo per citare le più diffuse.
(m.mi.)