Per Marina Smaila, consigliere del Comitato provinciale di Verona dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, gli impegni di testimonianza continuano. Lunedì 30 gennaio, sempre accompagnata dal marito, si è recata presso l’Istituto tecnico commerciale E. Bolisani di Villafranca. L’evento è stato ottimamente organizzato dal rappresentante d’istituto Enzo Russo coadiuvato da Lorenzo Cordioli, ovviamente con la preventiva approvazione del dirigente scolastico e con la partecipazione attiva di alcune professoresse.
L’assemblea degli studenti si è riunita in aula magna, bella, spaziosa ed accogliente. Erano presenti quattro classi quinte, più di cento studenti. La nostra socia è stata presentata da Enzo Russo che ha brevemente illustrato il periodo storico di riferimento. Inoltre, poichè aveva letto il libro “Giovani memorie fiumane” di Lamberto Amadei (libro che lo aveva particolarmente emozionato e coinvolto) ha voluto approfondire con opportune domande gli argomenti trattati nel succitato libro facendoli raccontare direttamente da Marina. Gli studenti infine, visibilmente commossi, hanno posto molte domande e regalato un bel mazzo di fiori alla nostra socia. Inoltre, come la classica ciliegina sulla torta, Marina ha ricevuto un gratificante e graditissimo messaggio da Enzo Russo “Grazie per averci permesso di conoscere il suo “vissuto” e per averci ispirato a continuare a lavorare per un futuro migliore”.
Proprio il libro “Giovani memorie fiumane” verrà presentato lunedì 6 febbraio a San Giovanni Lupatoto in un evento cui interverranno Marina Smaila appunto e l’autore del testo Lamberto Maria Amadei (consigliere Anvgd Verona, professore di italiano e storia, laureato in Lettere Moderne con una tesi su Giovanni Comisso). Scrive nella prefazione il Prof. Davide Rossi (Università degli Studi di Trieste):
L’inconsapevole Marina, nata nella proteiforme Fiume, non fa a tempo a compiere i primi passi, che viene travolta dalle atrocità della guerra, in quel bellissimo territorio qual è il Quarnaro, che ha vissuto tragedie inenarrabili, in una contorsione di vicissitudini che hanno visto coinvolti tedeschi, italiani e slavi, fascisti, partigiani e titini …