Trieste, 07 giu – L'asse ferroviario Nord-Sud è la spina dorsale del Paese e ha priorità connesse con l'unità nazionale in campo economico, logistico, sociale. Ma la direttrice Est-Ovest consente di agganciare l'Italia all'Europa.
Lo ribadisce l'assessore alla Viabilità e Trasporti, Lodovico Sonego, intervenuto oggi a Trieste alla giornata conclusiva del 48mo Corso Istiee (l'Istituto universitario di economia dei trasporti diretto da Giacomo Borruso) che ha avuto come tema centrale lo sviluppo dell'alta velocità-alta capacità ed è diventato di fatto il summit dei vertici delle Ferrovie italiane, slovene ed austriache.
Sonego, ha contestato la prospettiva di tempi lunghi per la realizzazione della direttrice Est-Ovest, 'un progetto ambizioso e complesso che rischia di partire azzoppato da un atteggiamento rinunciatario' e ha posto in evidenza invece l'ineluttabilità di uno scenario 'positivo, ricco di risultati acquisiti e stimolante per tutti' , uno scenario dovuto da un lato al lavoro di miglioramento del tracciato ferroviario in regione, per arrivare ad un percorso condiviso dalle comunità regionali interessate, e dall'altro all'impegno della Regione per la definizione del Corridoio V.
'In ambito comunitario abbiamo svolto un ruolo da protagonista e contribuito a riscrivere la stringa Venezia – Trieste / Capodistria – Divaccia, dove era prevista l'interruzione del percorso ferroviario a Trieste per riprenderlo a Capodistria, trasformandolo in Venezia-Ronchi Sud – Trieste – Divaccia / Capodistria – Divaccia – Lubiana' ha ricordato l'assessore, il quale ha comunicato che Slovenia, Governo Italiano e Regione si incontreranno nei prossimi giorni per definire il punto di contatto tra i due tracciati e che Italia e Slovenia stanno lavorando per presentare, entro il 20 luglio, la domanda per ottenere il massimo cofinanziamento possibile per la progettazione di questo percorso.
Dal 2003, anno di insediamento dell'attuale Governo regionale, il Corridoio V ha fatto passi da gigante, ha rilevato l'assessore, ricordando che nell'aprile del 2004 esso era stato incluso nella programmazione comunitaria diventando il sesto progetto prioritario. Era stato quindi approvato il regolamento per la distribuzione delle risorse comunitarie che assegnava alle tratte transfrontaliere la priorità nell'utilizzazione delle risorse e, degli otto miliardi di euro disponibili per le reti esterne, oltre un miliardo è stato assegnato all'Italia. 'E questo – ha detto l'assessore – significa Moncenisio, significa Brennero, ma significa anche Trieste-Divaccia'.
Un'ultima spinta che finirà per influenzare l'atteggiamento di chi, in questo momento, non considera prioritario il progetto, arriverà dall'accelerazione che la Slovenia sta imprimendo alla realizzazione della tratta di competenza.
Nel 2003 il collegamento transfrontaliero Italia-Slovenia non era una priorità per quest'ultima, ha ricordato Sonego, ma ora potrebbero concludere la Capodistria – Divaccia anche prima che noi portiamo a termine la tratta di nostra competenza.
ARC/LVZ