Nota ANVGD
Il Senato: il Governo affronti i problemi degli esuli giuliano-dalmati
Approvata dal Senato, all’unanimità, il 14 luglio, la mozione dei sen. Gasparri (PDL) ed altri, ma sottoscritta da rappresentanti di tutti i Gruppi, che richiama ed impegna il Governo ad attuare – nell’ambito delle trattative in corso di adesione della Croazia all’Unione Europea – tutte le misure necessarie per tutelare i diritti degli Esuli giuliano-dalmati in ordine alla restituzione di beni espropriati dal regime jugoslavo ai cittadini italiani dopo la Seconda guerra mondiale.
«Considerato che permangono le attese degli esuli italiani dall’Istria, Fiume e Dalmazia» il documento raccomanda di «salvaguardare i diritti degli italiani che hanno abbandonato i territori assegnati alla ex Jugoslavia; a proseguire, nell’ambito del tavolo Governo-esuli, nella richiesta di una verifica di tutte le possibilità di restituzione di beni ad essi espropriati».
Un impegno fatto proprio dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, che, pur ribadendo il sostegno del Governo italiano all’integrazione europea della Croazia, ha rimarcato la necessità di risolvere alcune questioni ancora aperte, e sollevate da questa mozione. Analoghi interventi sono venuti dai senatori Camber e Gasparri (PDL), Pegorer, Perduca, Blazina, Marinaro (PD), Peterlini (UDC-SVP-Aut), Pittoni (LNP), Carlino (IDV), i quali hanno evidenziato le molteplici ragioni che militano a favore dell’assunzione degli impegni richiesti da parte del Governo.
Il documento bipartisan richiama anche l’attenzione dell’Esecutivo sul gruppo nazionale italiano nei territori ceduti dell’Istria e della Dalmazia e lo invita «a lavorare per il pieno rispetto degli accordi italo-croati a tutela della comunità nazionale italiana residente nella Repubblica di Croazia, nel quadro della normativa comunitaria sul rispetto delle minoranze».
La mozione elabora i contenuti del lungo lavoro di FedEsuli e ANVGD sulle istituzioni e sulle forze politiche in seno al Tavolo di coordinamento fortemente voluto dalle associazioni degli Esuli giuliano-dalmati, e segue l’incontro-dibattito promosso a Roma dall’ANVGD con i rappresentanti di maggioranza ed opposizione, il 22 giugno scorso, sugli obblighi della Croazia nei confronti dei cittadini italiani illegalmente espropriati dei beni e, più in generale, sui nodi ancora irrisolti: indennizzi per i beni abbandonati, anagrafe, pensioni, riscatto agevolato degli immobili, conservazione dei beni monumentali.
Temi, questi, sui quali FedEsuli e ANVGD attendono risposte concrete.
Roma, 15 luglio 2009