BLED I negoziati tra Lubiana e Zagabria per risolvere il contenzioso sul confine e sbloccare il processo di adesione della Croazia all'Unione europea procedono intensi, ma i dettagli dei colloqui restano segreti. Il ministro degli esteri sloveno Samuel Zbogar, presente assieme a Pahor, all'indomani dell'incontro avuto con il capodiplomazia croato Gordan Jandrokovic a margine del Forum strategico di Bled, organizzato dalla Slovenia per discutere degli effetti e delle possibili vie d'uscita dalla crisi economica globale, ha ribadito l'importanza di mantenere il massimo riserbo su quanto stanno discutendo in questo momento le due diplomazie. L'opinione pubblica sara' informata, ha spiegato Zbogar, solo quando sara' raggiunto un accordo, per il quale ci vorra' comunque poi l'avvallo dei governi e dei Parlamenti dei due Paesi.
«Pochissime persone sono coinvolte nella trattativa, e questo ci permette di lavorare in tranquillita'» ha spiegato il ministro sloveno, che cosi' come il suo omologo croato ieri, ha precisato che sono stati fatti passi avanti verso la soluzione, ma che resta ancora molto da fare. Zbogar non ha voluto essere piu' preciso nemmeno sui tempi necessari per trovare un'intesa, anche se ha auspicato che cio' possa avvenire entro la fine dell'anno. Nel dicembre del 2008, come noto, Lubiana ha di fatto bloccato il processo di adesione della Croazia all'Unione europea a casua del contenzioso sul confine. I documenti presentati da Zagabria a Bruxelles rischiavano, secondo Lubiana, di pregiudicare la soluzione della diatriba. Una mediazione tra i due Paesi e' stata tentata nel frattempo dall'ex commissario europeo per l'allargamento Olli Rehn, ma senza risultati. Il dialogo tra Lubiana e Zagabria e' ripreso solo dopo l'incontro di fine luglio tra i premier Borut Pahor e Jadranka Kosor.