“Alla vigilia del Consiglio dei Ministri che deciderà le celebrazioni relative il 150′ anniversario dell’unità nazionale credo occorra cogliere l’occasione per ridare pari dignità a tutti quegli italiani che sino ad oggi hanno sofferto più di altri in termini personali e politici il loro essere membri della comunità italiana. Penso agli italiani che hanno abbandonato la Libia; penso agli esuli istriani e giuliano-dalmati”.
E’ quanto afferma il sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica alla vigilia del Consiglio dei Ministri che si occuperà delle iniziative in occasione del 150′ anniversario dell’unità nazionale. “Il governo italiano in questa occasione potrebbe riconoscere a tutte queste parti della comunità nazionale il sacrificio pagato in anni e anni passati nell’ombra, spesso soltanto perché hanno rivendicato la loro italianità. Spero dunque che il Governo si adoperi per chiudere definitivamente anche questo triste capitolo legato all’emigrazione”.
Il sottosegretario Mantica lancia anche un’idea da render operativa in occasione del Centocinquantesimo dell’Unità. “Credo che il fenomeno più misconosciuto della storia italiana sia l’emigrazione, eppure negli anni ha coinvolto oltre 20 milioni di persone. Nei testi scolastici italiani però non se ne parla. Per colmare la carenza, d’intesa con la Presidenza del Consiglio, si potrebbero istituire due premi da destinare agli autori di altrettanti volumi didattici: uno che abbia per tema l’emigrazione italiana nel mondo da distribuire gratuitamente a tutti gli allievi della scuole medie inferiori e superiori in Italia; l’altro sulla storia d’Italia da diffondere attraverso la rete delle scuole italiane nel mondo”.
(fonte worldpress.com)
(il sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica)