POLA Vacanze istriane tragiche per il 38.enne Corrado Biasotto di Aviano annegato venerdì scorso su una delle spiagge dell’insediamento turistico di Verudella. Nonostante fosse stata esposta la bandiera rossa per il pericolo rappresentato dal forte vento e dalle onde impetuose a momenti alte fino a 3 metri, il friulano e altri bagnanti si erano tuffati nel mare sotto il faro, sfidando i flutti.
Ben presto le onde avevano spinto il villeggiante italiano verso la spiaggetta che si trova sotto l’albergo Park a 300 metri di distanza. Da terra era stato notato con la schiena all’aria e con il volto sott’acqua e subito in suo soccorso si erano tuffati due bagnini dell’ azienda ’’Arenaturist’’ e quattro bagnanti.
Lo hanno tratto sulla spiaggia che non dava più segni di vita tentando immediatamente di rianimarlo. Purtroppo era troppo tardi. I sanitari accorsi sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Il medico legale ha accertato la morte per annegamento per cui, come comunicato dalla portavoce della Questura istriana Natasa Rogic, non si è reso necessario procedere all’autopsia della salma.
Corrado Biasotto era giunto in vacanza in Istria da solo. Ad Aviano lascia l’ex moglie con due figli in età ancora tenera, la nuova compagna, un fratello e due sorelle. Appena arrivata la telefonata delle autorità croate, da Villanova di Aviano è partito alla volta di Pola Gianagostino Biasotto, il fratello maggiore di Corrado, accompagnato da due amici dello sfortunato Corrado. Nella serata di venerdì si è proceduto all’operazione di riconoscimento.
I bagnini dell’Arenaturist hanno raccontato che questa volta si è conclusa nel peggiore dei modi una delle tante disavventure in mare soprattutto dei turisti stranieri che solitamente ignorano i consigli e le raccomandazioni a non tuffarsi in situazioni di pericolo. «Tentano di sfruttare al massimo per i bagni in mare i giorni di ferie» dicono «e qualcuno addirittura si sente cosi forte da poter sfidare il mare molto agitato. Il più delle volte riusciamo a salvarli ,questa volta purtroppo è andata male».
È invece riuscito il salvataggio di una giovane tedesca di 13 anni che aveva cominciato a chiedere aiuto proprio mentre si stava consumando la tragedia di Corrado Biasotto. La ragazzina galleggiava sul materassino sballottato dalle onde ed era vistosamente in pericolo. I soccorritori le hanno lanciato una ciambella attaccata a una fune e quindi lentamente l’hanno tratta a terra illesa a parte un graffio sulla schiena, ma molto spaventata. I genitori dopo aver ringraziato i soccorritori, non hanno saputo trattenere le lacrime dalla gioia per lo scampato pericolo. L’autoambulanza ha comunque trasportato la bambina al pronto soccorso per un breve controllo dal quale è risultato che era tutto a posto. I bagnini di Verudella sono stati poi chiamati a intervenire in altri due casi, salvando altrettanti villeggianti stranieri incuranti della bandiera rossa e delle raccomandazioni a non fare il bagno. Entrambi sono finiti al pronto soccorso per profondi graffi ed escoriazioni all’addome e agli arti in seguito allo sballottamento sugli scogli.
Sicuramente la stagione balneare 2009 è la più nefasta degli ultimi vent’anni in Istria. Il numero degli annegati è giunto a quota 24, l’altr’anno di questi tempi ce n’erano 8 in meno. (p.r.)