UMAGO – Tre giorni da ricordare. La Fiera internazionale della pesca quest'anno ha offerto un carnet di manifestazioni davvero eccezionali. Oltre alla manifestazione fieristica, ci sono state la Piccola Accademia della Sardella, organizzata dalla città di Fasana e la presentazione della Regione di Ragusa (Dubrovnik) e della Narenta. In pratica un modo semplice e bello per congiungere la Dalmazia all'Istria.
Grande la serata della Regione di Ragusa e della Narenta che ha avuto un'eccezionale presenza di pubblico, non solo per le duemila ostriche offerte, ma anche per il carisma del cantante Vinko Coce. Ottime le impressioni sia degli ospiti italiani di Ancona, delle Regione Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Veneto, che hanno partecipato alla fiera con molti espositori, che della presidente della Regione di Ragusa e della Narenta Mira Vučonić, a capo del Comitato di controllo dell'Euroregione Adriatica.
La fiera ha offerto moltissime novità sia nel campo delle attrezzature di lavorazione dei bivalvi, che nei sistemi di navigazione e propulsione. Ma ci sono stati anche convegni importanti, nei quali si è parlato dello sfruttamento del mare Adriatico, dei pescherecci con reti a strascico e della raccolta di molluschi bivalvi come "mussoli" e "cappesante". Visto che si pesca spesso, male e troppo, e il mare è diventato stretto, è convinzione comune dei pescatori italiani e croati, che le cose vadano controllate meglio. Bene invece con i progetti europei. Umago è la città che in questo momento sta in cima alla lista delle località di mare meglio attrezzate. Presto sarà costruito con i mezzi europei il terzo molo, meglio conosciuto come molo pescatori, grazie al programma PHARE (alla città andrà 1,4 milioni di euro) ma anche ai programmi Connect e Fish Log.
Da ricordare ancora che gli enti fieristici di Umago e Ancora potrebbero molto presto firmare anche una pergamena di gemellaggio, visto che ormai da tempo sono sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda. Quella blu dell'Adriatico.
Franco Sodomaco
