ROMA\ aise\ – Dopo la cauta ma positiva reazione dell’Unione degli istriani, arriva la soddisfazione dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia per le assicurazioni fornite dal Governo italiano circa la pertinenza all'Italia delle opere venete provenienti dall'Istria. (vedi AISE del 14 giugno, h. 16.17)
In particolare, l’Associazione, "in ordine all’interrogazione parlamentare del 19 febbraio scorso presentata dall’on. Roberto Menia circa la destinazione delle opere d’arte venete provenienti dall’Istria settentrionale", "prende atto con soddisfazione della ferma posizione del Governo italiano, del tutto conforme a quanto sempre sostenuto dall’Associazione, promotrice dell’iniziativa del restauro e dell’esposizione dei quadri e delle altre opere sin dal 2002".
Una posizione ribadita "con recente nota del 2 gennaio 2007, trasmessa dalla nostra Presidenza al Governo alla vigilia della visita a Lubiana del Ministro degli Affari Esteri, Massimo D’Alema, nella previsione che il collega sloveno potesse entrare nell’argomento. "Sulla proprietà delle opere e sulla legittimità del loro originario trasferimento e ricovero – si legge tra l’altro nella nota dell’ANVGD del 2 gennaio scorso – non sussistono problemi di carattere giuridico-diplomatico, come hanno sottolineato i competenti uffici del Ministero degli Esteri opportunamente consultati"". (aise)