Il fine settimana è trascorso all’insegna delle celebrazioni dedicate al Patrono della città San Giorgio, nonché ai salinai. Nell’ambito dei festeggiamenti è stato predisposto un denso e variegato programma culturale, culminato nella giornata di domenica 23 aprile con alcuni momenti solenni che nella mattinata e nel primo pomeriggio hanno interessato diversi punti della cittadina.
A dare ufficialmente il via ai festeggiamenti sul sagrato della chiesetta di San Pietro è stata, come da tradizione, la locale Orchestra di fiati, che con la propria musica ha accompagnato ogni segmento della celebrazione. A dare tono a questa prima fase è stato anche il coro misto “Georgios” che ha intonato alcuni canti liturgici. Nella piazza principale ha poi preso corpo il corteo che ha accompagnato in processione la statua del Santo patrono, sfilando tra le le calli addobbate con ghirlande di edera e fasci di alloro sino al Duomo a lui consacrato. È stato nutrito il numero di fedeli che hanno assistito alla funzione religiosa bilingue, in sloveno e in italiano, officiata per l’occasione dal parroco Srečko Hren della parrocchia di Prebold.
I festeggiamenti si sono poi spostati al Centro pastorale e culturale “Georgios”, che ha fatto da cornice a un momento conviviale, prima dell’ultimo atto delle celebrazioni che si sono svolte nella piazzola dinanzi al Teatro Tartini. In riva al mare, tutta l’attenzione è stata dedicata a “La Famea dei Salineri”, il gruppo in costume della locale Comunità degli Italiani che ha presentato l’iniziativa intitolata “La cucina delle saline”. Gli intervenuti hanno potuto conoscere anche il progetto “Racconti di pesca” che ha coinvolto diversi soggetti del territorio, tra cui anche la Comunità italiana. A suggellare i festeggiamenti l’immancabile partenza via mare dei salinai alla volta delle saline, che in passato, nei mesi caldi, diventavano la loro seconda casa.
Kris Dassena
Fonte: La Voce del Popolo – 24/04/2023