Di secoli ne ha percorsi ben tre. L’ ‘800, anche se per pochi mesi e in fasce, il ‘900 per intero e adesso si avvia a completare il primo decennio targato Duemila. Anna Bursich è la vera nonna di Trieste, essendo nata nella vicina Istria, a due passi da Salvore, il 31 ottobre del 1900.
La simpatica vecchietta sabato scorso ha festeggiato i 109 anni con la visita di parenti, amici, del sindaco, Roberto Dipiazza. Ma attende soprattutto un altro appuntamento, quando vedrà arrivare, nel suo appartamento di via Capodistria, una delegazione della Triestina calcio, la grande passione della sua vita.
“Amo i colori rossoalabardati da sempre – ha detto con vivacità sabato scorso, poche ore prima della partita della Triestina, vinta per 2–0 sul Torino – e spero di portare sempre fortuna alla squadra della città».
La sua vita è stata allieta dalla nascita di ben cinque figli, che ha allevato nella quiete della campagna istriana, nella località di Monte Rosso, a pochi passi da Salvore, dove la fatica fatta nei campi ne ha rinvigorito la tempra. Nel corso della visita di Dipiazza, nonna Anna ha anche rammentato anche i momenti difficili delle guerre che hanno martoriato l’Istria. Lo spirito però è rimasto indenne, al punto da aver ancora voglia si scherzare e chiacchierare.
Adesso Anna Bursich punta a quota 110, ma spera che quando arriveranno i calciatori della Triestina, le portino la maglietta con il numero 109: «Nel 2007 – ha detto – mi donarono quella col 107, spero che la tradizione continui».
(u. s. su Il Piccolo del 4 novembre 2009)