Volge al termine il viaggio di Klizia, l’imbarcazione dell’esule polesano Giulio Marongiu salpata da Alghero lo scorso 30 luglio per compiere il viaggio/evento Ritorno alla Terra dei Padri, promosso dall’Ecomuseo Egea di Fertilia (SS) con il sostegno dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e moltissimi patrocini istituzionali ovvero provenienti dall’associazionismo della diaspora adriatica.
Scopo dell’iniziativa: ripercorrere simbolicamente a ritroso il viaggio compiuto da una flottiglia di pescherecci salpati da Chioggia con a bordo decine di famiglie di profughi istriani giunti poi nella città di fondazione di Fertilia per costruirsi una nuova vita. Ma la cittadina sarda aveva già accolto coloni ferraresi e veneti che avevano bonificato il territorio negli anni Trenta e vi avrebbero trovato nuova residenza pure centinaia di rimpatriati dalle colonie. Fertilia è quindi un modello di accoglienza e di resilienza che ha mantenuto anche una forte impronta identitaria e vuole farsi conoscere nonché riallacciare i fili della storia.
Prima di rientrare a Trieste nel periodo della Barcolana, la regata più frequentata del Mediterraneo, per farsi conoscere anche in quel contesto, Klizia ed il suo equipaggio stanno veleggiando in questi giorni lungo la costa istriana, con l’obiettivo di giungere a Rovigno e a Pola. La professoressa Donatella Schürzel, vicepresidente nazionale vicario dell’Anvgd nonché esule di seconda generazione con padre rovignese e madre polesana, ha contribuito alla stesura del programma di queste due ultime tappe, ricche di incontri con le istituzioni più rappresentative della comunità italiana autoctona.
L’arrivo a Rovigno è previsto alle 18:00 di giovedì 28 settembre con un comitato di accoglienza costituito da quattro batane (le barche tradizionali rovignesi) che accompagneranno Klizia fino al Molo Piccolo, ove l’equipaggio sarà accolto non solo dalle autorità, ma anche dal “Saluto in canto” dei bitinaduri della SAC “Marco Garbin”. L’indomani mattina sono previsti appuntamenti presso la Città di Rovigno, la Comunità degli Italiani “Pino Budicin”, l’Ecomuseo Batana ed il Centro di Ricerche Storiche.
Sabato 30 settembre verso le ore 11:00 finalmente l’arrivo a Pola, ove il coro della Scuola elementare con lingua d’insegnamento italiana “Giuseppina Martinuzzi” darà il benvenuto. Seguiranno l’incontro con il Sindaco e la visita alla Comunità degli Italiani con il coro della Società Artistico Culturale “Lino Mariani” ad accompagnare i saluti istituzionali dei rappresentanti della comunità italiana autoctona.
Lorenzo Salimbeni