Neresine/Mestre-Zelarino – Grande festa l’altro giorno a Neresine ed a Mestre-Zelarino per la ricorrenza della “Madonna della Salute” patrona di Neresine. Una significativa e molto sentita giornata in loco culminata con la processione della statua della Madonna snodatasi per le vie della ridente localita’, salutata dalle vele in festa e dalle sirene delle imbarcazioni neresinotte.
Solenne il rito in Duomo per la Santa Messa propiziatrice concelebrata da don Mate Suttora il sansegotto gia’ parroco per 16 anni di Neresine, giunto per l’occasione da Veglia. A latere questi aveva il parroco di Neresine don Mate Zić. Tanti i fedeli giunti per l’occasione a venerare la protettrice da Punta Croce, Ossero, San Giacomo, Lussingrande e Lussinpiccolo. Ottima l’escuzione del coro parrocchiale diretto da Elvis Zivković. Composizioni floreali di particolare bellezza hanno adornato la statua della Vergine e gli altari del tempio, preparati con amore dalla neresinotta Pia Zorović. Notate ai lati dell’altare maggiore le due grandi nuove tende di velluto rosso che adornano gli ingressi alla sacrestia, donate per l’occasione da Iolanda Gilardi-Tomassoni. Da sempre l’immagine di Neresine è stata orientata verso la sua attivita’ principale legata al mare, proiettata verso il polo di maggiore attenzione: la marineria e la cantieristica. Notata la presenza in chiesa del presidente del Consiglio comunale Anto Nedić, della vice-sindaco Ana Kučić di parecchi consiglieri comunali. La serata si e’ conclusa con una festa popolare nelle sale dell’hotel Televrin dove Freddy Picinich ha rallegrato con il suo complesso i numerosi convenuti.
Nella stessa giornata di sabato a Mestre-Zelarino in provincia di Venezia nell’accogliente ed elegante struttura del Centro pastorale “Cardinale Giovanni Urbani” si e’ svolto il 19.mo incontro degli Esuli neresinotti e loro discendenti residenti in Italia. L'incontro si e' svolto, come i precedenti, sotto l'egida della Comunita’ di Neresine recentemente rinnovatasi nelle sue strutture interne. Oltre un centinaio gli intervenuti giunti da tutta Italia. Rilevata con orgoglio quest’anno la presenza di parecchi giovani, segno tangibile che l’inevitabile cambiamento generazionale non rappresentera’ la fine del ricordo e dell’amore per quella terra d’origine.
L’emerito Mons. Centenaro della Diocesi veneziana, ha celebrato una Santa Messa per l’occasione nella chiesa del Centro pastorale. Profondo conoscitore delle vicende adriatiche ha ricordato nell’omelia in particolare quelle relative a Neresine. L’ assemblea della Comunita’ Neresinotta all’unanimita’ ha eletto sabato a Presidente Onorario Giuseppe-Bepi Rocchi, fratello di Padre Flaminio, il cui nome aleggia in tutti gli ambienti degli esuli istriani, fiumani e dalmati. Grande il successo ottenuto dal concorso della II.a Rassegna fotografica “Neresesinfoto”. Quest’anno il tema da svolgere era dedicato ai personaggi neresinotti.
Molti i messaggi pervenuti per l’occasione alla Comunita’ neresinotta da autorita’, molto apprezzato quello inviato dalla Comunita’ degli Italiani di Lussinpiccolo che annovera tra gli iscritti parecchi neresinotti. Anche valigie e destini di esuli che hanno lasciato per amore o per forza maggiore la loro terra d’origine erano presenti nei dialoghi dei convenuti. Ricordi di gioventu’ e canti popolari hanno brillato nella riunione conviviale dell’altro giorno a Mestre-Zelarino, proiettata verso il prossimo 20.mo raduno del 2010.