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XIX Congresso nazionale, adempimenti e sfide

Sono molti e tutti rilevanti i temi sui quali si troveranno a confrontarsi i cento delegati dell’ANVGD all’ormai vicina assise nazionale, che avrà luogo a Varese nei giorni 27, 28 e 29 novembre prossimi nella cornice di Villa Recalcati. L’adempimento congressuale non si esaurirà nella nomina della nuova Presidenza e della nuova dirigenza, ma sarà nutrito di contenuti forti e strategici per consolidare e rilanciare il programma già avviato nel triennio precedente e che procede su due grandi direttrici: il «Tavolo di coordinamento» con il Governo, le Amministrazioni e le Istituzioni sulle questioni giuridiche ed economiche ancora aperte e la conservazione e la promozione qualificata della memoria storica dell’Esodo degli italiani autoctoni dalla Venezia Giulia e da Zara e delle vicende del confine orientale nel Novecento.

Il «Tavolo di coordinamento», insediato presso la Presidenza del Consiglio al quale sono interessati diversi Dicasteri, tra cui Economia, Esteri, Interni e Istruzione, vede impegnata l’ANVGD in seno alla Federazione delle Associazioni degli Esuli su diversi fronti: dagli indennizzi per i beni perduti dagli Esuli nei territori ceduti – con i quali l’Italia ha pagato i debiti di guerra dovuti alla ex Jugoslavia in forza del trattato di pace – ai provvedimenti per l’edilizia destinata ai profughi, dalla corretta indicazione dei luoghi di nascita come previsto dalla normativa ad hoc alle restituzioni dei beni liberi nell’Istria oggi slovena e croata, alla tutela dei beni monumentali. Tutti argomenti di grande peso specifico.

Per altro verso si tratterà di definire nuovi progetti e nuove sinergie con le istituzioni della cultura, della scuola, dell’università e dell’editoria, per il corretto inserimento della storia dell’Adriatico orientale nella coscienza e nel dibattito pubblici. Interlocutore essenziale dell’ANVGD, oltre alle istituzioni culturali ed universitarie con le quali già collabora da tempo nella direzione della divulgazione qualificata, sarà il Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca, al quale verrà chiesto un serio impegno nel sensibilizzare autori, editori, dirigenti e docenti ad aggiornare le categorie concettuali e gli strumenti didattici, così come la più sensibile storiografia contemporanea suggerisce: depurati dalle incrostazioni sedimentate nei decenni dai dogmatismi di opposte concezioni totalitarie.

Roma, 24 novembre 2009

ANVGD Sede nazionale

 

 

 

(Villa Recalcati, sede del Congresso)

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