Anche a Gorizia è stata commemorato l’80esimo anniversario della morte di Norma Cossetto, la studentessa istriana barbaramente uccisa il 5 ottobre 1943 dai partigiani jugoslavi, con una cerimonia organizzata dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Gorizia in collaborazione con il Comune, la Lega Nazionale, l’Associazione Italiani di Pola e Istria-Libero Comune di Pola in Esilio, la Mailing List Histria e il Comitato 10 febbraio. Era presente anche Laura Stanta, presidente del Comitato dei congiunti dei deportati in Jugoslavia.
Durante la cerimonia, svoltasi in piazza Fiume in Campagnuzza a poca distanza da via Norma Cossetto, il sindaco Rodolfo Ziberna, Maria Grazia Ziberna, Luca Urizio e Laura Stanta hanno deposto omaggi floreali in ricordo di Norma Cossetto (1920-1943), che a partire dai dieci anni di età frequentò le scuole a Gorizia, dove nel 1939 ottenne la maturità al Liceo Classico. Iscrittasi poi alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova, stava per laurearsi ma alla fine di settembre del 1943 venne prelevata da casa, torturata, violentata da 17 partigiani titini e gettata tra il 4 e il 5 ottobre 1943 nella foiba di Villa Surani.
La sua salma venne estratta dalla foiba dopo due mesi, il 10 dicembre, insieme a quelle di altre vittime, dai Vigili del Fuoco di Pola comandati dal maresciallo Arnaldo Harzarich. Nel 1949 l’allora rettore dell’Università di Padova, Concetto Marchesi, e il consiglio della facoltà di Lettere e Filosofia le conferirono la laurea ad honorem. Nel 2005 le venne conferita la Medaglia d’oro al merito civile alla memoria dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, con la seguente motivazione: “Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”
Fonte: Il Goriziano – 06/10/2023