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Il Piccolo – 300607 – Rosato a Fiume: fondi da Roma per l’editoria

FIUME «In attesa che tutti i cittadini croati diventino cittadini europei, e
su questo c'e' un forte impegno del Governo italiano, accelereremo i tempi
per la concessione della cittadinanza italiana ai croati che hanno i
requisiti». Lo ha detto ieri mattina a palazzo Modello, a Fiume, il
sottosegretario agli Interni Ettore Rosato all'incontro cin i vertici
dell'Unione italiana (Ui). Erano presenti Furio Radin e Maurizio Tremul,
rispettivamente presidente dell'Assemblea e responsabile della Giunta
esecutiva dell'UI.
«La legge sulla doppia cittadinanza consente a qualcuno – ha commentato
Rosato – di riannodare le sue radici e io credo che anche questo sia un
elemento di ricchezza reciproca. L'impegno del Governo italiano, del
consolato e dell'Ui – ha proseguito l'onorevole Rosato – è quello di rendere
queste procedure più rapide ed efficienti possibili e in questa maniera
stiamo rispondendo con rapidità alle richieste che trovano motivazione in
documentazioni certe, in un'approfondita analisi che consentono un iter meno
burocratico possibile e più rapido possibile. Questo consente anche a noi di
rafforzare e di rendere sempre più importante il rapporto che abbiamo con
l'Ui, perché anche il lavoro che l'Ui in supporto al Consolato generale
d'Italia a Fiume sta facendo in questa fase è un lavoro molto importante,
che dà ai nostri concittadini nel loro territorio d'insediamento, dei punti
di riferimento che non sono solo di carattere amministrativo, ma anche
comunitario».
L'incontro a palazzo Modello è stato molto cordiale. «Mi fa piacere essere
in Croazia, un paese amico con cui condividiamo tante cose, con cui abbiamo
un futuro da costruire insieme in maniera sempre più importante. E tra le
ricchezze, anche la nostra comunità nazionale».
Questioni importanti, dunque, per il mantenimento dei diritti e per lo
sviluppo della Cni sono state al centro dell'attenzione dell'incontro tra
l'onorevole Rosato e gli esponenti dell'Ui. «In primo luogo quella della
cittadinanza italiana – ha ribadito Rosato. «Anche per questo – ha soggiunto
Rosato – la proposta che l'Ui avanza di una legge d'interesse permanente
sulla Cni di Croazia e Slovenia è per noi una strada da percorrere. Ne
abbiamo parlato e abbiamo identificato un possibile percorso e sono convinto
– ha aggiunto Rosato – che l'idea che l'Ui ha su questo e cioe' di una legge
che riesca a coinvolgere tutto l'arco costituzionale parlamentare e quindi a
coinvolgere le forze di maggioranza e di opposizione nel parlamento
italiano, sia la strada giusta da percorrere».
Il sottosegretario agli Interni ha sottolineato l'importante lavoro svolto
in questi anni dall'Ente giornalistico-editoriale Edit, che ha dovuto
affrontare non pochi problemi di carattere finanziario. «Ebbene, ha
dichiarato Rosato, queste difficoltà sono superate e per la prima volta
l'Edit potrà contare su dotazioni dirette erogate dal Governo italiano che
consentiranno di addivenire ad una situazione finanziaria normale dopo quasi
20 anni di incertezze». Preoccupazione è stata espressa invece da Rosato per
TV Capodistria, le cui trasmissioni – ha detto – devono continuare. «Ci deve
essere un impegno che coinvolga sia la Tv di Stato slovena (oltre al governo
di Lubiana, che già la sua parte la fa), sia il governo italiano che tramite
l'Ui la sua parte la fa altrettanto – ha detto Rosato.
«Dobbiamo garantire ai nostri concittadini che questo, che è anche un
segnale che viene visto in tutta l'Istria e a Fiume, sia un servizio che
continui e che garantisca questo buon livello d'informazione che oggi Tv
Capodistria fornisce», ha concluso Rosato.
v.b.

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