Anche quest’anno il Comitato provinciale di Como dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia ha onorato la Festa dell’Unità Nazionale ed i nostri Caduti.
Giovedì 2 Novembre 2023 al Cimitero Monumentale di Como si è svolta la Cerimonia in Memoria dei Caduti alla quale ha presenziato il Presidente dell’Anvgd Como Luigi Perini con il labaro: prima della Cerimonia Istituzionale Ufficiale, in collaborazione con l’amministrazione comunale è stata deposta una corona alla targa a memoria e suffragio dei nostri Caduti e Infoibati.
Alla cerimonia di sabato 4 Novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e Giorno delle Forze Armate, presso il Monumento ai Caduti di Como è intervenuto il consigliere dell’Anvgd Como Massimo Serrentino con il labaro sociale. Nel corso dell’evento è stata deposta una corona d’alloro, c’è stato l’alzabandiera, è intervenuto il Sindaco Alessandro Rapinese e sono stati letti il Bollettino della Vittoria ed il Messaggio del Presidente della Repubblica.
Nella medesima data Luigi Perini ha invece presenziato con il labaro alle cerimonie indette dal Comune di Cantù a partire da Piazzale xxv Aprile per proseguire con l’alzabandiera al Cimitero Maggiore, la deposizione di corone ai cippi e targhe dei Caduti ed un momento di raccoglimento al Sacrario Caduti con l’intervento degli studenti, la deposizione della Corona d’alloro, la Benedizione e Preghiera Caduti e Dispersi e l’allocuzione del Sindaco Alice Galbiati.
A Erba, Canzo e Longone al Segrino l’Anvgd Como è stata invece rappresentata dal Consigliere Andrea Mario Biraghi, intervenuto con la bandiera dell’Istria.
Il 5 novembre Perini ha, infine, partecipato con labaro a Como (località Albate) alla celebrazione della Giornata dell’Unità d’Italia che è stata celebrata con una Santa Messa, un corteo al Monumento ai Caduti, una deposizione di corona d’alloro, gli interventi istituzionali e l’esecuzione dell’Inno d’Italia a concludere.
«Il 4 Novembre Festa dell’Unità d’Italia è la nostra Festa – spiega Perini, esule da Capodistria – in quanto dopo oltre 1.000 anni l’Italia ha raggiunto i suoi confini naturali auspicati anche da Dante, anche se per poco tempo purtroppo. Abbiamo cercato di esserci ovunque siamo stati invitati per queste cerimonie: con rammarico non abbiamo potuto partecipare all’invito pervenutoci dal Comune di Cassina Rizzardi poiché coincideva con altri eventi che ci vedevano impegnati. Dispiace in quanto da anni riceviamo il loro invito»