Scuole venete e istriane in un progetto dedicato alla Repubblica di Venezia

È stato presentato lunedì 20 novembre, con una conferenza stampa organizzata da Engim Veneto, il progetto Scuole di Venezia, Rovigno e Pola creators per il patrimonio culturale della Serenissima: «In un anno verrà costruito un nuovo ponte socioculturale sull’Adriatico» è l’auspicio di Vittorio Baroni, autore e promotore dell’iniziativa che gode del contributo della Regione Veneto nell’ambito degli interventi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale risalente alla Repubblica Serenissima di Venezia nell’Istria, nella Dalmazia e nell’area del Mediterraneo.

Nel saluto di indirizzo il presidente del Consiglio Regionale del Veneto Roberto Ciambetti ha detto che «è bello vedere dei giovani impegnati attorno a questa idea, perché voi siete in grado di mettere in moto l’Europa con rinnovato slancio, rinnovata voglia di fare». Sono poi intervenuti Massimiliano De Martin (assessore del Comune di Venezia), David Modrusan (vicesindaco di Rovigno in quota italiana), Bruno Cergnul (vicesindaco di Pola per la Comunità Nazionale Italiana), Marin Corva (presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana), Franca Blandini Suran (presidente della Giunta Esecutiva della Comunità degli Italiani di Rovigno “Pino Budicin”) e Debora Radolović (vicepresidente della Comunità degli Italiani di Pola).

Il progetto è stato illustrato da Vittorio Baroni, il quale ne ha evidenziato «il carattere transfrontaliero per costruire concretamente la cultura europea dal basso con le nuove generazioni». Federica Zonta del Comitato direzionale di Engim, ente capofila del progetto, ha messo in evidenza che «la rete delle scuole coinvolte permette di sviluppare un efficace lavoro per tappe e con chiari obiettivi». Sono stati presentati gli studenti creators e i docenti con i saluti di Stefano Grandesso, coordinatore dell’Istituto Tecnico Marinelli Fonte di Venezia che opera in sinergia assieme al Cfp Cif di Venezia e al Cfp Turazza di Treviso, Ines Venier, preside Scuola Media Superiore Italiana di Rovigno, e Debora Radolović in qualità di preside della Scuola Media Superiore Italiana Dante Alighieri di Pola. Gli studenti Irene Costantini e Viola Tommasi da Venezia, Kevin Cecino da Treviso, Martino Tommaso Gelleni, Cancellaro Noemi, Saina Olivotto da Rovigno ed Erik Rossanda da Pola hanno parlato in rappresentanza degli oltre 130 colleghi che parteciperanno al progetto.

Lo scopo di tale iniziativa consiste nel creare e divulgare contenuti culturali prodotti dagli studenti sul patrimonio culturale materiale e immateriale della Serenissima. Le date di inizio e termine del progetto  richiamano due importanti eventi storici: 21 novembre 2023, Festa della Madonna della Salute (a Venezia come in Istria, da oltre quattro secoli, si festeggia la fine della peste avvenuta nell’anno 1630); 8 ottobre 2024, giorno del 930° anniversario della consacrazione a San Marco della Basilica. I giovani sono coinvolti attivamente per realizzare, insieme allo staff del progetto, 3 mostre a Venezia, Rovigno e Pola collegate a una piattaforma partecipativa digitale online. Evento conclusivo a Venezia l’8 ottobre 2024 con la firma del gemellaggio tra le scuole. I contenuti del progetto, sostenuto dalla Legge Regionale del Veneto 39 del 2019 e sviluppato nel concept Europa Adriatica Nordest per la Capitale Europea della Cultura 2025 Nova Gorica Gorizia, vertono su: produzione e commercio, sostenibilità, arte e architettura, musica, gastronomia, etnologia.

L’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, riconoscendosi nelle finalità progettuali, ha concesso il proprio patrocinio e contribuirà alla realizzazione di questo nuovo importante momento di recupero e divulgazione del patrimonio culturale dell’italianità adriatica fiorita all’epoca della Serenissima. [LZ]

 

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