“San Girolamo dalmata e San Cromazio d’Aquileia appartenevano al clero della città di Aquileia, centro politico di rilievo dell’Impero romano, sulla strada che congiungeva Roma alla Dalmazia – ha detto monsignor Luciano Nobile, vicario foraneo di Udine – che ricordiamo in questa santa messa, come si faceva ai tempi dell’ingegnere Silvio Cattalini, esule di Zara, vostro presidente per tanti anni”. Poi il monsignore ha invitato i soci dell’ANVGD di Udine a cantare e pregare nell’Oratorio della Purità, sotto gli affreschi di Giovanbattista e Giandomenico Tiepolo. La funzione dell’Avvento, per tradizione, viene celebrata in suffragio dei giuliani, quarnerini e dalmati deceduti esuli lontani dalle terre natie e per tutte le persone morte senza colpa nei tragici eventi successivi alla seconda guerra mondiale. La cerimonia si è svolta alle ore 11 di sabato 2 dicembre 2023. Erano presenti vari esuli dell’Istria, Fiume Dalmazia e loro discendenti, oltre a Olga Chialich, giunta appositamente da Pola (Croazia).
Come ha detto Bruna Zuccolin, presidente del Comitato Provinciale di Udine dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD): “Vogliamo ricordare tutti i nostri cari, così è ripresa la tradizione del Natale del Ricordo dell’ANVGD di Udine, appuntamento religioso e conviviale molto sentito dai soci e dai loro amici, nel segno del dialogo tra i popoli e della pace”. La dirigenza dell’ANVGD di Udine ha inteso ringraziare pubblicamente Mons. Luciano Nobile, parroco del Duomo, che ha concesso l’Oratorio della Purità per la cerimonia, officiando in prima persona la santa messa cantata con accompagnamento d’organo.
Le preghiere dei fedeli e le letture evangeliche sono state tenute dai soci ANVGD: Giuseppe Capoluongo, la cui suocera era di Rovigno e dal dottor Marco Rensi, parente di monsignor Pietro Rensi e nipote di Aldo Rensi, di Pedena, infoibato dai titini il 15 maggio 1944. Alle ore 12.30, la comitiva si è recata, con pochi passi, presso il ristorante Astoria Hotel Italia, dove si è tenuto il pranzo sociale per 28 partecipanti, con menu tipico friulano, tra tante “ciacole”, barzellette istriane e squilli di tromba di Silvio Loreti, oriundo di Spalato, con l’aggiunta di tipiche note natalizie.
Durante il saluto ufficiale della presidente Bruna Zuccolin, sono intervenuti alcuni soci. Ospite d’onore è stato Gianni Giugovaz, di Butturi di Buie, presidente dell’ANVGD di Pordenone. Poi c’erano Bruno Bonetti, vice presidente ANVGD di Udine, con avi di Dalmazia, l’architetto Franco Pischiutti, alfiere del sodalizio e il professore Elio Varutti, coordinatore del gruppo di lavoro storico-scientifico della stessa ANVGD di Udine. “Voglio ringraziare l’ANVGD nazionale e Bruna Zuccolin per averci aiutato a far risorgere l’ANVGD di Pordenone – ha detto Gianni Giugovaz – oltre ai tanti impegni per gli adulti, abbiamo in cantiere vari interventi didattici nelle scuole”.
Note storiche
1. Nei tempi antichi in Aquileia “il vescovo Fortunaziano, verso la metà del secolo quarto, intraprese a scrivere dei brevi commenti ai Vangeli, in ordinati capitoli e con un ‘sermo rusticus’, secondo la testimonianza di Gerolamo” (Tavano S. 1969 : 113). Pure il vescovo Cromazio nelle sue celebrazioni si rivolgeva al popolo contadino aquileiese, ossia il 90 per cento della popolazione, in “sermo rusticus” (idioma neolatino pre-volgare), che secondo certi autori è la primigenia forma della lingua friulana, contenente varie assonanze con la parlata istro-veneta.
2. L’ingegnere Silvio Cattalini fu presidente dell’ANVGD di Udine, dopo l’epopea dell’architetto Carlo Leopoldo Conighi, esule di Fiume, che fu tra i fondatori a Udine dell’Associazione Nazionale per la Venezia Giulia e Zara (ANVGZ), primigenio nome dell’ANVGD, presiedendola nel 1947. Egli era figlio dell’ingegnere Carlo Alessandro Conighi, laureato Baumeister (costruttore) a Monaco, presidente della Camera di Commercio e Industria di Fiume, sotto l’Austria Ungheria sino al 1914, consigliere di Gabriele D’Annunzio nella Reggenza del Carnaro e, come ha scritto Alessandro Agrì, “Ministro senza portafoglio”, tra il 1921 e il 1924, nel governo di Antonio Grossich, nello Stato Libero di Fiume (Agrì A 2021 : 19).
– Alessandro Agrì, “Lo ‘Stato di Fiume’ e il suo diritto (1918-1924)”, «Historia et Ius», 19, 2021. pp. 1-54.
– Sergio Tavano, “Aquileia cristiana e patriarcale”, «Rivista di storia e lett. religiosa», V, 1969, pp.103-139.
– E. Varutti, Il campo profughi di via Pradamano e l’associazionismo giuliano dalmata a Udine: ricerca storico sociologica tra la gente del quartiere e degli adriatici dell’esodo. 1945-2007, Udine, Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Comitato provinciale di Udine, 2007.
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Testi e Networking a cura di Elio Varutti, Tulia Hannah Tiervo e Sebastiano Pio Zucchiatti. Lettori: Bruno Bonetti, Bruna Zuccolin e Marco Birin. Copertina: Udine, Oratorio della Purità, santa messa per il Natale del Ricordo 2023. Ricerche di Gabriele Anelli Monti e E. Varutti. Fotografie di Gianni Giugovaz e E. Varutti e dall’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in Via Aquileia n. 29 a Udine – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin. Vicepresidente: Bruno Bonetti. Segretaria: Barbara Rossi. Sito web: https://anvgdud.it/
Fonte: ANVGD Udine – 05/12/2023