Il 2023 che ci siamo appena lasciati alle spalle ha registrato un incoraggiante miglioramento dell’applicazione del bilinguismo, specie quello visivo, nella città di Pola. Gli esempi di maggior spessore sono l’introduzione del bilinguismo nelle tabelle digitali indicanti direzione e fermate negli autobus della “Pulapromet” e la correzione della precedente scritta monolingue sulla facciata principale delle piscine cittadine.
Protagonista di questi passi compiuti in direzione del recupero dell’identità storica e linguistica di Pola è stato Bruno Cergnul, vicensindaco eletto in rappresentanza della componente cittadina italiana.
“L’applicazione del bilinguismo è stata sin da subito una delle mie priorità”, ci ha detto Cerngul. “Il primo passo”, ci spiega il vicesindaco italiano, “è stata la Decisione sull’uso della lingua italiana parlata e scritta nell’esercizio delle attività delle società commerciali e degli enti il cui proprietario di maggioranza/fondatore è la Città di Pula – Pola adottata dal sindaco Filip Zoričić il 25 luglio 2022. Essa è conforme alle disposizioni della Costituzione della Repubblica di Croazia e dello Statuto della Città di Pola e quest’anno abbiamo voluto iniziare ad applicare nello specifico l’articolo 3. Questo articolo prescrive l’uso della lingua italiana negli avvisi pubblici, nella modulistica , nelle promozioni, negli annunci di eventi e comunicazioni varie“.
In relazione a Monte Giro, il vicesindaco ha ricordato pure che nel 2023, per il tramite della Città di Pola, tra la Monte Giro e l’Associazione Italiani di Pola e Istria – Libero Comune di Pola in Esilio (AIPI-LCPE) è stato stipulato un accordo con il quale si affida all’AIPI-LCPE la cura e la salvaguardia di 18 tombe abbandonate allo scopo di tutelarle e salvarle dall’ulteriore degrado.
In riferimento all’amministrazione cittadina e ai vari assessorati, Cergnul rileva che il Bollettino ufficiale esce sempre in versione bilingue, mentre il sito web ufficiale della Città di Pola viene aggiornato costantemente con le traduzioni italiane. „Per consentire e unificare le traduzioni dal croato all’italiano“, dice Cergnul, oggi abbiamo in rapporto di lavoro due persone, mentre nel 2021 ne eravamo totalmente privi“.
„Il 2023“, ha concluso Cergnul „è stato anche un anno in cui, di concerto con l’amministrazione cittadina, mi sono impegnato per assicurare il supporto finanziario della Citta di Pola alla Comunità degli italiani di Pola. Inoltre, sono state avviate attività per valorizzare il nome di Pietro Ciscutti, quali l’assegnazione del suo nome della sala maggiore del Teatro con il suo nome. E poi una curiosità: a Maniago (Pordenone), suo paese natale, sia riusciti a venire in possesso del suo atto di nascita“.
Fonte: Istra24 – 03/01/2024