Continua a riscuotere interesse il testo di Beatrice Raveggi e Daniela Velli In tempo di pace. Ispirato alla storia vera di Claudio Bronzin esule istriano, Edizioni la nave dei sogni, Treviso 2023, frutto di uno studio storiografico e di una testimonianza autentica che si fonda sulle Linee Guida per la didattica della Frontiera Adriatica emanate il 20 ottobre 2022 dal Ministero dell’Istruzione.
Realizzato con la collaborazione tra gli altri dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, questo libro intende colmare una lacuna nel panorama della narrativa scolastica per ragazzi, affrontando le vicende storiche che hanno interessato il Confine orientale, l’Alto Adriatico nel Novecento, secondo un approccio immersivo ed emotivamente significativo. Propone ai giovani un approfondimento di ricerca e riflessione che coniuga passato e presente: il tema dei profughi, che da anni costituisce un’emergenza della nostra società globalizzata è stato anche un tema della nostra storia nazionale, in un contesto in cui i diritti umani sono stati violati, il senso di solidarietà e di giustizia è stato messo a dura prova.
Attraverso la voce narrante dell’allora dodicenne Claudio Bronzin, si torna indietro nel tempo in quelle terre e in quei luoghi che hanno segnato la sua vita, per raccontare la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati.
Il climax culmina nell’episodio della strage di Vergarolla, punto di svolta sia della grande storia, che della piccola storia personale e umana della famiglia Bronzin, come di altre famiglie coinvolte nell’attentato. È il 18 agosto del 1946, la guerra è finita da pochissimo e l’Istria è occupata dai partigiani comunisti del maresciallo Tito. Da anni è in atto la stagione del terrore e dell’epurazione politica ai danni degli italiani. Il “lungo esodo” è già iniziato, assumendo i contorni di una pulizia etnica. Ma non da Pola, ancora amministrata dalle truppe britanniche. Qui proseguiva il clima di intimidazione nei confronti della comunità italiana che il 18 agosto del 1946, “in tempo di pace”, sfociò in un attentato dinamitardo nella località balneare di Vergarolla. Un centinaio i morti di cui alcune decine di bambini, un eroe dimenticabile e un testimone che ci accompagnerà in questo viaggio. La più grande strage di connazionali in tempo di pace della storia della Repubblica italiana di cui finora se ne parlato pochissimo.
Le autrici, Beatrice Raveggi e Daniela Velli (discendente di esuli istriani, Presidente del Comitato provinciale di Firenze dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e Consigliere nazionale dell’ANVGD), entrambe appassionate per le metodologie didattiche attive, affidano agli studenti non solo un libro da leggere passivamente bensì un’occasione attiva di lavoro e di crescita, attraverso gli strumenti più utilizzati dai ragazzi. Ecco perché la scelta di offrire anche un’espansione digitale del libro, ricca di attività interessanti capaci di stimolare e coinvolgere la creatività e il senso di iniziativa degli studenti, di valorizzare il potenziale di apprendimento del singolo, favorire l’autostima e la ricerca collettiva dei risultati.
Attraverso una rete di contatti creati attraverso le iniziative promosse dal Tavolo di lavoro Ministero dell’Istruzione e del Merito – Associazioni degli Esuli (seminari di formazione nazionali e regionali e la scuola estiva sulla didattica della frontiera adriatica), questa pubblicazione è stata al centro già di molte attività didattiche e presentazioni.