Una delle foto iconiche dell’Esodo giuliano-dalmata raffigura la discesa da un convoglio ferroviario di decine di esuli adriatici con i loro pochi bagagli: tale immagine viene spesso erroneamente associata all’episodio del Treno della Vergogna, avvenuto il 18 febbraio 1947 durante il passaggio attraverso la stazione di Bologna di un treno carico di polesani sbarcati dalla motonave Toscana ad Ancona e diretti al Centro Raccolta Profughi allestito presso la caserma Ugo Botti di La Spezia. Questa fotografia in realtà è stata scattata sempre in quel periodo, ma rappresenta l’arrivo dei primi profughi istriani alla Stazione di Torino Porta Nuova, accolti al punto ristoro della Croce Rossa in un clima rilassato e sereno, in cui i bambini ricevettero non solo generi di conforto ma anche doni.
Ed è proprio in questa Stazione che ha fatto tappa mercoledì 14 febbraio il Treno del Ricordo, venendo accolto da un’ampia delegazione del Comitato provinciale di Torino dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia con tutti i suoi labari in prima fila. Al binario 1 c’erano anche numerosi alunni delle scuole cittadine e la vicesindaca Michela Favaro, la quale ha sottolineato come «il ricordo, la memoria della persecuzione e delle tragedie deve essere fecondo, deve produrre anticorpi, deve portarci, a fare in modo che simili lacerazioni crudeli nei confronti della libertà, del rispetto dei diritti umani, della convivenza appartengono ad un passato irripetibile. Il Treno del Ricordo, che oggi fa tappa a Torino, è una importante iniziativa attraverso la quale si può ripercorrere idealmente il viaggio compiuto dagli esuli giuliano-dalmati».
Anche Torino accolse molti istriani, fiumani e dalmati che all’epoca trovarono alloggio in Borgo San Paolo e nelle case di corso Cincinnato (TorinoClick – 14/02/2024).
Prossima tappa del Treno del Ricordo giovedì 15 febbraio al binario 11 della Stazione di Genova Porta Principe. Visite a partire dalle ore 9:00 con interruzione dalle ore 10:30 alle 12:30 per cerimonia istituzionale di inaugurazione. È prevista la presenza di Istituti scolastici, con accesso al Treno secondo gruppi che si alterneranno a quelli dei visitatori. Il gruppo di visitatori che accede alla mostra alle ore 17:30 è l’ultimo a poter entrare sul Treno. Dalle ore 18:00 inizieranno le attività di predisposizione del Treno per la partenza verso la stazione successiva, Ancona, ove sarà visitabile sabato 17.
Lorenzo Salimbeni