Al Centro Culturale Ebraico di Venezia è stato commemorato Giovanni Palatucci, l’ultimo Questore di Fiume italiana, che, per salvare centinaia di ebrei dalla Shoah fu imprigionato nel campo di concentramento di Dachau, dove morì di stenti il 10 febbraio 1945 a soli 36 anni.
La Questura di Venezia ha ricordato Palatucci con la piantumazione di una pianta di ulivo e l’apposizione di una targa della memoria. Alla cerimonia hanno parlato il Vicepresidente della Comunità Ebraica di Venezia Paolo Navarro Dina, il Rabbino Capo di Venezia Alberto Sermoneta, il Presidente del Comitato provinciale di Venezia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Alessandro Cuk e il Questore di Venezia Gaetano Bonaccorso.
Erano presenti, tra gli altri, anche il Prefetto di Venezia Darco Pellos, la Presidente del Consiglio Comunale di Venezia Ermelinda Damiano e il Comandante Provinciale dei Carabinieri.
Nel suo intervento Alessandro Cuk ha messo in evidenza il legame di Palatucci con il mondo dell’associazionismo degli esuli giuliano-dalmati, soprattutto per i fiumani ma non solo. Molte volte l’ANVGD ha ricordato la sua figura con conferenze ed incontri dove è stato coinvolto anche il giornalista Toni Capuozzo, il cui padre lavorava alla Questura di Fiume insieme con Palatucci.