In uscita venerdì 29 marzo su tutte le piattaforme digitali “ESODO”, il nuovo lavoro in studio della cantautrice genovese Chiara Atzeni.
Anticipato dal singolo “Dove sei”, già in rotazione radiofonica e disponibile in digitale, “ESODO” è un concept album che trae ispirazione dalla storia dell’esodo giuliano dalmata per svilupparsi in un racconto introspettivo di più ampio respiro, incentrato sulle tematiche del non ritorno, dell’abbandono e della ricerca delle proprie radici.
Il disco, prodotto da Luca Moretti per MaBa Edizioni, nasce dopo una gestazione di quattro anni e rappresenta l’evoluzione in musica dell’omonimo libro di Chiara Atzeni, in cui si narra una storia d’amore sullo sfondo delle travagliate vicende che travolsero l’Istria, il Quarnaro, Fiume e Zara quando passarono dall’Italia alla Jugoslavia. Le stesse vicende che costrinsero la famiglia della cantautrice ad abbandonare la propria terra, le proprie case, il senso stesso della propria vita. L’album e il libro sono legati a doppio filo dalla stessa genesi e dalla volontà di pervenire a una “catarsi” collettiva e individuale. “ESODO” è la divulgazione di una memoria comune a migliaia di persone, come riflessione e cura delle più profonde ferite personali. Un viaggio nella storia, così come nell’io più profondo.
«Ho concepito questo disco come un libro, in cui ogni brano, pur rappresentando un mondo a sé, è legato al successivo da una semantica profonda – Racconta Chiara Atzeni – Il progetto è nato dalla necessità di raccontare una storia, quella dell’esodo giuliano, sconosciuta, controversa, dibattuta. Ma ciò che muove l’intero lavoro sono le emozioni, gli stati d’animo, l’introspezione.
Il progetto ha iniziato a vedere la luce col brano “Esodo”, il più narrativo e connesso al libro, di cui scandisce ogni capitolo. Disco e libro sono una naturale evoluzione di quel brano, che racchiude in sé il senso di tutto».
Ad aprire “ESODO” è la title-track; brano, intenso, viscerale, nostalgico, che in tre minuti e trenta concentra la storia dei nonni, esuli giuliani del secondo dopoguerra e, nel contempo, la storia di migliaia di persone unite da un destino simile.
I testi, riflessivi e sempre mirati alla ricerca del vero, si accompagnano a un paesaggio musicale variegato, in cui si alternano, di volta in volta, sonorità ruvide e più raffinate, chitarre distorte e archi, brani strumentali e ballate pop. Nove tracce caratterizzate da una scrittura intima, introspettiva e matura, ma al tempo stesso fresca e accattivante.
“ESODO” sarà presentato per la prima volta dal vivo venerdì 5 aprile al Cinema Columbia di Ronco Scrivia (GE). L’evento è a ingresso libero.
Tracklist 1. Esodo; 2. Dove sei; 3. Hai mai notato che gli addii; 4. Dalla scatola di legno, parte I; 5. Ronco; 6. Dalla scatola di legno, parte II; 7. Immunità; 8. Amica; 9. Cosa è casa
CREDITI
Testi di Chiara Atzeni
Musiche di Chiara Atzeni
Riprese audio: Luca Moretti presso MaBa Studio
Mix e mastering: Mattia Cominotto presso Greenfog studio di Genova
Hanno suonato: Luca Moretti (percussioni, batteria, tastiere), Chiara Atzeni (chitarre, ukulele), Edoardo Lattes (basso), Maurizio Bavastro (basso), Simone Cricenti (violoncello), Federico Bragetti (violoncello), Federica Vallebona (violoncello), Maurizio Borzone (violino e viola).
Grafiche di Luca Moretti
BIO
Chiara Atzeni è chitarrista, cantautrice e docente di liceo. Nasce a Genova e cresce in un paese di provincia; a dieci anni inizia a suonare la chitarra e il pianoforte da autodidatta e a quindici si avvicina alla scrittura; ma le sue prime canzoni prendono forma a ventidue anni, mentre lavora come cameriera ad Alicante.
È laureata in Lettere Moderne, in Chitarra Classica e Didattica della Musica, ed è docente di chitarra presso il Liceo musicale di Genova. Alla vita accademica, affianca da sempre la scrittura, caratterizzata da un animo introverso e riflessivo. Nell’estate del 2012 si dedica al suo primo lavoro cantautorale. Nel 2018 esce il disco “COME SE NON FOSSI MAI ESISTITA”, ma è nel 2021 che Chiara arriva a un pubblico più ampio con l’uscita di “Esodo”, brano narrante in musica la storia dei nonni, esuli giuliani del dopoguerra.