Si è spento ieri mattina, all’età di 82 anni, Pietro Menia, padre del sottosegretario all’Ambiente Roberto e dei suoi fratelli Piergiorgio e Sandro. Era gravemente malato da tempo.
Nato il 5 ottobre del 1927 a Danta di Cadore, ne era diventato sindaco negli anni Sessanta, fino al trasferimento a Trieste assieme alla famiglia nel 1965. Insegnante, nel suo paese d’origine era conosciuto da tutti come il “maestro Piero” e la moglie Augea era stata ribattezzata a sua volta “maestra Gea”. Nel suo ruolo di primo cittadino, seguì in prima persona la realizzazione della strada che congiunge Danta ad Auronzo.
Per i meriti nel campo dell’insegnamento e della trasmissione dei valori più genuini e fondamentali della vita ai suoi allievi, venne anche insignito dell’importante onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Un riconoscimento di cui però preferiva non parlare, tenendolo per sé con esemplare umiltà. Tanto che teneva il relativo attestato chiuso in un armadio, fino a che un giorno i figli non riuscirono a convincerlo ad appendere il documento vicino al suo letto.
A Trieste, era stato pure direttore di coro e anche delle colonie della Lega Nazionale. Da bambino, era stato iscritto al seminario di Feltre, dove si parlava in latino e all’epoca come insegnante c’era Albino Luciani, colui che sarebbe poi diventato Papa Giovanni Paolo I.
Il 5 ottobre del 2007, in occasione del suo ottantesimo compleanno, venne pubblicato il libro “Il maestro Piero racconta…”, una raccolta di testi e immagini sulla Danta d’un tempo. Il volume si può trovare anche nella sua versione on line, in internet all’indirizzo web www.ilmaestropiero.it.
Per sottolineare una volta di più il forte legame con la sua terra d’origine, Pietro Menia verrà seppellito nel Bellunese. Alla famiglia Menia, le condoglianze del Piccolo.