Con il concerto programmato lunedì 8 aprile, a Trieste nella suggestiva cornice della Chiesa di San Silvestro (ore 19), nel segno dei festeggiamenti per il 332° anniversario della nascita del genio di Pirano, si apre il progetto INTERREG tARTINI bis, un cartellone di eventi frutto dell’impegno congiunto delle istituzioni transfrontaliere, inserito nel bando di capitalizzazione n. 01/2022 del Programma di Cooperazione INTERREG VI A Italia Slovenia 2021 2027. Una sequenza di eventi lunga 18 mesi, finalizzata a potenziare gli impatti e le sinergie del turismo culturale all’insegna di Giuseppe Tartini, implementando la valorizzazione transfrontaliera del patrimonio musicale classico della regione adriatica. tARTINI bis raccoglie così l’eredità del precedente progetto INTERREG tARTINI, nato nell’ambito delle celebrazioni per i 250 anni dalla scomparsa del grande compositore e violinista istriano. Capofila di progetto è adesso il Conservatorio Tartini di Trieste, in una ideale staffetta con il Comune di Pirano, partner italiani sono il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia e la Fondazione Luigi Bon, per la Slovenia l’Unione italiana e l’Agenzia di sviluppo regionale Zeleni Kras di Pivka. Il cartellone generale di tARTINI bis sarà presentato in occasione della conferenza stampa in programma lunedì 8 aprile, alle 11, presso la Casa di Tartini a Pirano. Info e dettagli: conts.it
“Buon compleanno, Giuseppe Tartini!”, lunedì 8 aprile alle 19 nella Chiesa di San Silvestro a Trieste, è il concerto dedicato al Maestro delle Nazioni (8 aprile 1692 – 26 febbraio 1770), interamente concepito sulle sue pagine musicali e su brani vocali di rara programmazione, eseguite con prassi storicamente informata. In apertura di programma risuonerà la Triosonata in Do Maggiore GT 4.C03, seguita dallo Stabat Mater a tre voci GT 6.4.F01 per 2 soprani e basso, quindi la Sonata per Flauto e BC in La Maggiore GT 2.A23 e il Salve Regina a 4 voci GT 6.3.e01 per Soprano, contralto, tenore, Basso. Seguirà il Duetto n. 5 a Due Flauti Traversieri GT 3.F01a, quindi le Laude spirituali e in chiusura di concerto la Triosonata in Sol Maggiore GT 4.G03. In scena l’Ensemble musicale composto da Manuel Staropoli e Noela Ontani al Flauto Traversiere, Giovanni Zordan al Violino Barocco, Manuel Tomadin all’Organo ed Emanuele Ruzzier al Violoncello, affiancati dall’Ensemble vocale formato da Mateja Cernic, Penelope Hannah Montanaro, Ilaria Zanetti, Mirko Grgorinic e Massimiliano Migliorin. Nella vasta produzione tartiniana le composizioni vocali hanno sempre avuto poco risalto. Per quanto pervenuteci in numero ridotto, sono di grande interesse e nel Salve Regina raggiungono livelli di profondità ragguardevoli. A cornice di questa composizione vocale, lo Stabat Mater e alcune Laude daranno un’idea della melodicità utilizzata dal compositore di Pirano. A completare il concerto verranno presentate alcune composizioni strumentali: due Triosonate eseguite con Violino, Flauto Traversiere e BC, la sonata originale di Tartini per Flauto Traversiere e BC, nonché un duetto per due Flauti Traversieri (in origine per due violini) in una versione flautistica, che certamente circolava nell’ambito del noto flautista tedesco Johann Joachim Quantz, celebre maestro del Re di Prussia, Federico il Grande.
Ad integrare il Concerto inaugurale, due workshop sono in programma a Trieste (Conservatorio Tartini) e a Venezia (Conservatorio Marcello) nelle giornate dell’8 e 9 aprile, con l’obiettivo di individuare e predisporre la digitalizzazione di nuove fonti tartiniane, di sistematizzare documenti contenuti nella sezione archivistica del sito discovertartini.eu e di implementare le informazioni del catalogo tematico online delle opere di Giuseppe Tartini, consultabile su discovertartini.eu
Lunedì 8, innanzitutto, alle 14 nella Sala Tartini del Conservatorio di Trieste si discuterà di “Autografi, copie, stampe: pubblicare la musica di Giuseppe Tartini oggi”, per un excursus sulle fonti manoscritte e all’editoria musicale incentrata sul Maestro di Pirano. Dopo l’introduzione di Giulio D’Angelo, coordinatore del Centro di documentazione e studi tartiniani Bruno e Michèle Polli, Agnese Pavanello terrà una relazione su “Edizioni musicali a confronto”. Quindi Margherita Canale focalizzerà su “Caratteristiche delle fonti della musica di Giuseppe Tartini”, mentre Chiara Casarin interverrà su “Come scegliere un testimone? Reti testimoniali e soluzioni inaspettate dei manoscritti tartiniani”. Seguiranno i focus di Simone Laghi (“Edizioni ed esecuzioni: scelte editoriali e pratica strumentale”), Ella Nagy (“Bibliografia tartiniana: risorse e metodi di ricerca”), Gabriele Taschetti (“Edizioni tartiniane di inizio Novecento. Alcuni casi di studio”). Martedì 9 aprile, alle 14 al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia è in programma il secondo Workshop sul tema “Path breaking Lab: perché e come lavorare su Tartini”. Interverranno gli esperti Sergio Durante, su “Perché dovremmo occuparci di Tartini, e come?”, Federico Lanzellotti che focalizzerà su “Le fonti tartiniane della Biblioteca del Conservatorio di Venezia: dallo studio materiale alla digitalizzazione”. Quindi Paolo da Col interverrà su “La produzione vocale di Giuseppe Tartini: fonti e stile” e Juan Mariano Porta su “Il caso delle “Sonate a violino e violoncello o cimbalo” Op. I (Amsterdam 1734)”.
Nelle giornate dell’8 e 9 aprile, inoltre, sono previsto scambi fra delegazioni di studenti, docenti e musicologi del Conservatorio Tartini e del Conservatorio Benedetto Marcello: con visite l’8 aprile ai luoghi della musica in Trieste e visite martedì 9 aprile ai luoghi tartiniani a Venezia.