Si è tenuto a Bruxelles il seminario “𝐈 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢 𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐅𝐫𝐢𝐮𝐥𝐢 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐳𝐢𝐚 𝐆𝐢𝐮𝐥𝐢𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐮𝐨𝐯𝐨𝐧𝐨 𝐆𝐎!𝟐𝟎𝟐𝟓 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐞 𝐀𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐞𝐦𝐢𝐠𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐢 𝐚 𝐁𝐫𝐮𝐱𝐞𝐥𝐥𝐞𝐬” che ha visto l’Ente Friuli nel Mondo come capofila del progetto insieme alle altre associazioni dei corregionali all’estero. L’evento si è svolto grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Nell’Ufficio di Collegamento della Regione FVG a Bruxelles, si è tenuto il convegno con i giovani corregionali in Europa e i rappresentanti delle associazioni centrali dei corregionali (Pamela Rabaccio, vice presidente dell’Associazione Giuliani nel mondo, Gino Gregoris, presidente dell’Efasce, Lucio Anzolina per l’associazione La Clape e il presidente dell’Ente Friuli nel Mondo Loris Basso) con l’intervento del prof. Gian Pietro Zaccomer dell’Università degli Studi di Udine sul tema “Destinazioni geografiche e determinanti della scelta di espatriare: il ruolo dell’UE e dei suoi programmi di mobilità internazionale nel plasmare le intenzioni dei laureandi dell’Università di Udine”.
La vicepresidente dei Giuliani nel Mondo ha ritrovato, nella capitale belga, i ragazzi della rete europea dell’AGM: “E’ sempre molto coinvolgente – ha dichiarato – perché anche se ci si lascia per tanti mesi, in un certo senso è come ritrovare la famiglia. Dopo aver vissuto assieme, nei momenti di incontro, quasi per 24 ore al giorno si crea da subito un’empatia in grado di superare spazio e tempo!”.
Cosi i giovani hanno confidato alla dottoressa Rabaccio che si sentono più italiani in questi momenti conviviali a Bruxelles o a Londra che non quando sono a casa loro nel Friuli Venezia Giulia: è il sentimento di appartenenza alla comunità nazionale che emerge! Tanto più che anche in questa occasione sono stati toccati argomenti che trascendono di gran lunga le nostre vite, perché si è ricordato il passato molto pesante delle nostre famiglie, dei nostri avi, quando il confine era sinonimo di dolore, mentre adesso può diventare un luogo di speranza e di unione, nonostante i momenti così difficili per la pace e la convivenza civile.
Presente ovviamente pure il Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna: “È stata una grande emozione parlare a Bruxelles di GO!2025 alle associazioni dei nostri corregionali e connazionali all’estero, alla presenza di tanti giovani. Nell’incontro promosso nella sede di rappresentanza della Regione FVG, introdotto dal presidente dell’Ente Friuli nel Mondo, Loris Basso, insieme al presidente del Gect Go Paolo Petiziol, ho raccontato come il prestigioso conferimento a Nova Gorica e Gorizia del titolo di Capitale europea della cultura 2025 sia motivo di orgoglio per tutta la regione e non solo, oltre a un’opportunità per accendere l’interesse internazionale sulla nostra storia, con tutte le declinazioni economiche e turistiche connesse”.
Ancora il primo cittadino del capoluogo isontino: “Cinquant’anni fa nessuno avrebbe potuto immaginare la nascita di relazioni internazionali così forti su un confine che è stato teatro di sofferenze e tragedie. Come ho spiegato in conferenza stampa al Parlamento europeo a Bruxelles, con GO! 2025 stiamo accelerando un processo di internazionalizzazione con cui scrivere pagine di storia nuova. Per questo ho lanciato la proposta, condivisa dall’europarlamentare Elena Lizzi, di fare di Gorizia la sede di un’istituzione internazionale dedicata all’allargamento dell’Europa verso i Balcani. La nostra città, forte della sua posizione geopolitica e sede del Corso di laurea in Scienze Diplomatiche ed internazionali, da cui proviene un terzo degli italiani che lavorano a Bruxelles e Strasburgo, credo possa ambire a questo importante riconoscimento”.
É seguito l’incontro con il COMITES di Bruxelles e i rappresentanti delle associazioni italiane locali.
A conclusione dei lavori del giorno, è stato presentato il Progetto “Turismo delle Radici” di Italea a cura della dr.ssa Alice Scarsini dell’APS “Ritorna, Ricorda, Radica FVG”.
La musica, arte che non ha confini, ha avuto ampio spazio con il concerto D’Archi dell’orchestra FVG, grazie al convinto sostegno delle istituzioni regionali e alla collaborazione della parlamentare europea Elena Lizzi, la quale ha dichiarato: “L’esperienza in Europa mi ha confermato che è opportuno costruire per tempo, in forma coordinata, per dare ai territori e alle istituzioni che le rappresentano gli strumenti e i contatti per farsi conoscere (e riconoscere) per le nostre grandi doti e qualità”.
Presenti alla giornata anche Elisabetta Dentanaro, vice presidente COMITES di Bruxelles, Gino Cormons, funzionario dell’ufficio FVG a Bruxelles, Paolo Petiziol e Romina Kocina rispettivamente presidente e direttrice GECT GO e il presidente del Fogolâr Furlan di Bruxelles Daniele Moruzzi.